Stefano Savona / Premio Cinema del Presente
Stefano Savona pensa e realizza Cinema del Presente con sguardo analiticamente documentaristico quanto esteticamente intuitivo. È nel pieno del suo significativamente articolato percorso tecnico-narrativo che gira a 360° umani e geopolitici. Le complesse nature storiche di Sud Mediterraneo e Medio Oriente sono i confini cruenti e controversi da lui più sentitamente esplorati. A volte con slancio coraggiosamente politico: in Primavera in Kurdistan va su resistenti montagne curdo-irachene post Saddam; in Piombo fuso attraversa da solo il pericoloso tunnel Egitto-Gaza palestinese bombardata da Israele, territorio martoriato ove torna con La strada dei Samouni per ritrovare e magari lenire ansia e isolamento di un’ampia famiglia etnicamente decimata anni prima da quei razzi nemici; arriva puntuale nel cuore ribelle della poi sferzata Primavera araba per Tahrir Liberation Square. Opere frutto maturo del suo essere partito per documentare vite dal suo mare siculo-africano con Siciliatunisia e Un confine di specchi sulla reciprocità di vite dei pescatori; è poi stato attento alla sua partecipativa Palermo civica e assembleare con Palazzo delle Aquile. Così lavorando ed errando da autore-produttore-direttore della fotografia-montatore davvero indipendente, invitato e premiato in festival di rilievo quali Cannes, Berlino, Locarno, Venezia, nell’ulteriore suo viaggio Le mura di Bergamo Savona con scandagliante quanto rispettosa cura etica ha focalizzato sgomenti, errori, dolori, marchiati dalla recente pandemia, andando là – e tornandoci più volte per due anni – con giovani suoi ex studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo per registrare quei tragici fatti da diversi punti di vista e individuando un luogo cittadino ove le persone colpite da lutti possano ritrovarsi. Ecco un regista che del Presente sa cogliere il movimento degli animi rendendolo Cinema puro e duro.
Maurizio di Rienzo
Biografia
Stefano Savona è nato a Palermo nel 1969. Ha studiato archeologia e antropologia a Roma e ha preso parte a diversi scavi archeologici in Sudan, Egitto, Turchia e Israele. Nel 1995 comincia a lavorare come fotografo indipendente. Dal 1999 si dedica principalmente all’attività di regista e produttore di film documentari e videoinstallazioni. Il suo lungometraggio Primavera in Kurdistan ha ricevuto il Premio Internazionale della SCAM al Festival Cinéma du Réel di Parigi e una nomination ai David di Donatello. Piombo fuso è stato selezionato al Festival Internazionale del Film di Locarno nella sezione Cinéastes du Présent e ha vinto il Premio Speciale della Giuria. Fonda nel 2010 a Parigi con Penelope Bortoluzzi la società di produzione Picofilms. È il produttore e il regista principale di Palazzo delle Aquile, che ha ottenuto il Gran Prix del Festival Cinéma du Réel 2011. Nel 2011 realizza Tahrir Liberation Square, selezionato al Festival del Film di Locarno, al New York Film Festival e alla Viennale 2011. Nel 2018 con La strada dei Samouni vince l’Oeil d’Or, il premio per il miglior documentario al festival di Cannes.
Filmografia
2023 Le mura di Bergamo
2018 La strada dei Samouni
2011 Tahrir Liberation Square
2011 Palazzo delle Aquile
2010 Spezzacatene
2009 Piombo fuso
2008 Il tuffo della rondine
2006 Primavera in Kurdistan
2002 Un confine di specchi
2000 Siciliatunisia

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