Comunicato vincitori

“Meska Sprawa” di Slawomir Fabicki e “Procter” di Joachim Trier hanno vinto ex aequo la quarta edizione di Maremetraggio, il Festival Internazionale del corto che ha richiamato per tutta la settimana la folla delle grandi occasioni nella sala all’aperto del Molo quarto.

Ogni sera infatti, davanti al teleschermo dietro il quale si è profilato lo splendido spettacolo del golfo al tramonto, un migliaio abbondante di persone ha assistito alle proiezioni dei corti in programma. Ieri, nel corso della premiazione, svoltasi anch’essa al Molo quarto, le due organizzatrici, Maddalena Mayneri e Chiara Valenti Omero, hanno consegnato i vari premi in palio, attribuendo a Fabicki e a Trier il premio dello Studio Universal, mentre il premio Kodak, riservato al miglior corto italiano, è andato a Emiliano Corapi, con “La storia chiusa”.

meska.jpg

La giuria ha voluto poi insignire “Meska Sprawa”(“per la capacità di delineare in maniera nitida e poetica – nella motivazione – un complesso sistema di personaggi”) anche del premio della critica. Per “Procter” invece la giuria parla di “capacità di raccontare, con grande rigore stilistico, il profondo vuoto esistenziale, attraverso la rappresentazione di una implacabile quotidianità rivelata da un evento sconvolgente”.

Il Premio Anec, la cui destinazione è stata affidata al pubblico e che consisterà nella distribuzione all’interno del circuito delle sale Anec, è andato invece a “La stretta di mano” di Davide Marengo.

Ma è stata festa anche per il regista Francesco Falaschi, per il suo “Emma sono io”, reputato il più bel lungometraggio nella sezione Ippocampo, riservata ai registi che hanno partecipato con un “lungo” ma hanno iniziato con i “corti”, mentre miglior attori sono stati giudicati Giovanna Mezzogiorno per la sua interpretazione in “Ilaria Alpi – il più crudele dei giorni”, e Silvio Orlando per “Il posto dell’anima”.Anche il pubblico ha apprezzato particolarmente la pellicola di Falaschi, che ha così conquistato il premio Utat.

Una menzione speciale è stata fatta dalla giuria per il “corto” “Giulio Romano”, di Renzo Martinelli, catalizzatore dell’ultimo dibattito per il suo film “Piazza delle cinque lune”, sull’assassinio di Aldo Moro. Nella sezione Corallino, che ha visto in gara gli studenti di tutta Italia, sono risultati primi classificati i messinesi dell’istituto “Majorana” con “Il graffio sulla faccia”.

martinelli_04.jpeg

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.