ShorTS is in the air

Un festival ricco di cortometraggi che ti faranno innamorare.

Gioca sulle molteplici anime cinematografiche che caratterizzano il suo percorso di ricerca nell’ambito dell’eterogeneo mondo del cinema breve e non solo, l’immagine della 25a edizione dello ShorTS IFF, la manifestazione del capoluogo giuliano che dà appuntamento a Trieste da venerdì 28 giugno a sabato 6 luglio.

In 9 giorni di programmazione il Festival offrirà un’ampia panoramica sulla vitalità di questo linguaggio composta da circa 120 opere internazionali sparse per i 4 angoli del mondo (America, Africa, Asia ed Europa) attraverso 6 sezioni competive – Maremetraggio, ShorTS Express, Italia in ShorTS, Eco-ShorTS, Shorter Kids’n’Teens, ShorTS Immersive -; evidenziarà i meriti di alcuni protagonisti del cinema di lungometraggio – Fabio e Damiano D’Innocenzo (Premio Cinema del Presente), Carlotta Gamba (Premio Prospettiva) e Laura Samani (Campolungo); e al contempo proporrà un ricco calendario di eventi collaterali.

ShorTS Express

La sezione conta 23 opere cinematografiche corte e cortissime – durano meno di 5′, sono suddivise tra animazione, documentario e sperimentazione e provengono da 17 Paesi, tra Europa e non – realizzate da autori che fanno della ricerca della sintesi visuale/narrativa un loro chiaro obiettivo, come il pluripremiato regista spagnolo David Pantaleón che presenta El Naciente/Emerging, storia humor su un brillante ricercatore coreano ossessionato dall’idea di fare una grande scoperta; e Monica Rattazzi, sceneggiatrice e scrittrice franco-marocchina-italiana al suo debutto alla regia con Immortels, che racconta il coraggio del protagonista nell’andare avanti dopo aver trascorso alcuni anni difficili.

Italia in ShorTS

Sono 11 i lavori di Italia in ShorTS, sezione che guarda alla recente produzione italiana di cortometraggi  soffermandosi sui generi, le forme, i temi e gli stili più vari di alcune distinte e sorprendenti voci del vivace panorama del nostro Paese. Tra i cortometraggi troviamo Una storia d’azione italiana del triestino Tommaso Gorani; Il corpo del mondo di Simone Massi, dove figure medievali e religiose – liberamente ispirate agli affreschi quattrocenteschi della chiesa di San Fiorenzo, a Bastia Mondovì – vengono reimmaginate in un moto discendente perpetuo accompagnato dalla voce di Fabrizio Gifuni che cita alcune frasi tratte da “La composizione del mondo” di Restoro d’Arezzo; Erant (Un racconto di leggende valdostane) di Enrico Granzotto, basato su fonti storiche e testimonianze orali, che esplora l’immaginario folcloristico della Valle d’Aosta, interpretando in chiave orrifica tre leggende tramandate dalla tradizione popolare valdostana; e Hunger, debutto alla regia dell’italo-britannica Natalie Spencer, già attrice, produttrice e curatrice, che ci trasporta nel mistico regno dell’Etna, dove la legge della natura è sovrana.

Eco-ShorTS

Una selezione di 11 cortometraggi con 10 Paesi reppresentanti, tra Europa e non, che vuole stimolare la riflessione dello spettatore, (ri)mettere la Natura al centro della vita umana, attraverso film che mettono al centro il capire, l’esplorare, l’approfondire il profondo legame dell’uomo con essa. Vedi Orchard di Federico Barni, regista italiano residente a Londra, che tra tensioni e suspense racconta il richiamo verso il sottosuolo e le profondità di un ecosistema senziente di due periti minerari alla ricerca di una miniera d’oro abbandonata in una foresta gallese; e Blow! di Neus Ballús, regista catalana con all’attivo già dei pluripremiati documentari lunghi, che invita a esplorare il mondo sconosciuto e misterioso delle balene che ogni anno compaiono per poche settimane al largo della costa catalana.