I fumetti della 24H Shorts Comics Marathon 2020

Arrivata alla sua quarta edizione, la 24Hours ShorTS Comics Marathon ha dovuto far fronte quest’anno a tante limitazioni, come d’altra parte tutti gli eventi pubblici del 2020. Ma non ci siamo fermati, anzi, abbiamo realmente sfruttato il detto “di necessità virtù”. Al grido di “si può fare” abbiamo ricalibrato l’organizzazione logistica approdando anche sul web. Oltre a un piccolo ma inarrestabile avamposto formatosi fisicamente negli spazi della Casa del Cinema di Trieste, abbiamo radunato aspiranti fumettisti da tutta Italia che, collegati dalle mura di casa propria, hanno partecipato a questa Maratona 2.0.

E dobbiamo dirlo: ne è proprio valsa la pena! Ve ne renderete conto anche voi sfogliando il presente volume. Qui c’è il frutto di quelle 24 ore passate tra carta, tablet e webcam, il modo in cui i partecipanti hanno interpretato la consegna di quest’anno, il What If?, cosa sarebbe successo se un elemento della trama di un film fosse stato alterato.

Mario Alberti, Vittoria VicMac Macioci, Giulio Macaione e Giancarlo Soldi i quattro giudici che hanno supportato i ragazzi, decretando prima la cinquina dei loro lavori preferiti (più una menzione speciale) e poi il vincitore finale, che quest’anno ci ha regalato una copertina inedita creata ad hoc.

 

Potete scaricare i fumetti in formato

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Cinema e realtà virtuale a Trieste

I cortometraggi ESOF al Teatrino “Franco e Franca Basaglia”
e lo spettacolo in realtà virtuale “Segnale d’allarme”  con Elio Germano al Teatro Miela

 

Giovedì 3 settembre appuntamento al Teatrino di San Giovanni con la proiezione dei cortometraggi di Science&Society, una selezione di opere brevi incentrata sui temi di scienza e società, tra robot, viaggi nel tempo e tecnologia, in collaborazione con ESOF2020. Domenica 6 settembre al Teatro Miela sarà la volta dello spettacolo in realtà virtuale “Segnale d’allarme”, un appassionante monologo con protagonista l’attore Elio Germano

Doppio appuntamento tra cinema e realtà virtuale nel capoluogo giuliano. Alle ore 20:30 di giovedì 3 settembre presso il Teatrino “Franco e Franca Basaglia” verranno proiettati i cortometraggi di Science&Society, la sezione competitiva che ha debuttato nel mese di luglio nell’ambito di ShorTS International Film Festival: una selezione dedicata a corti provenienti da tutto il mondo realizzata in collaborazione con ESOF2020 Trieste (EuroScience Open Forum), la più importante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica, in programma a Trieste dal 2 al 6 settembre 2020.

Gli 8 cortometraggi in programma sono incentrati sui temi di scienza e società, ed evidenziano la capacità dell’uomo di riuscire ad andare oltre l’essere “solo” un uomo, di trascendere la propria dimensione e superare i propri limiti. Robot, viaggi nel tempo, tecnologia e ovviamente Terra, Spazio e pianeti lontani riempiono le immagini dello schermo, provando a trascinare anche lo spettatore da un’altra parte.

Domenica 6 settembre alle ore 20:00 presso il Teatro Miela di Trieste sarà la volta dello spettacolo in VR “Segnale d’allarme”, uno dei primi esperimenti mondiali di teatro in realtà virtuale con protagonista l’attore Elio Germano, autore anche della regia insieme a Omar Rashid. L’evento al Teatro Miela si svolgerà in collaborazione con Mittelfest: la data presso lo stabile del capoluogo giuliano sarà infatti un’anticipazione degli spettacoli che si terranno lunedì 7 settembre durante lo storico Festival teatrale di Cividale del Friuli.

Agli spettatori verranno forniti visori e cuffie per una visione a 360 gradi dello spettacolo: un’autentica esperienza immersiva, attraverso cui rivivere la pièce teatrale dalla prima fila immergendosi completamente nell’opera, fino a confondere immaginario e reale. Tratto dal “Mein Kampf” di Adolf Hitler, “Segnale d’allarme” è la trasposizione in realtà virtuale di “La mia Battaglia”, opera teatrale scritta da Chiara Lagani e portata in scena da Elio Germano stesso: un film in realtà virtuale che parla alla e della nostra epoca, durante il quale lo spettatore assiste a un monologo coinvolgente che è al contempo un crescendo e una caduta verso il grottesco.

È possibile prenotarsi ai due eventi attraverso EventBrite

Proiezione corti Science&Society 3/09
https://www.eventbrite.it/e/118287863183

Segnale d’allarme/La mia battaglia VR 6/09
https://www.eventbrite.it/e/118288276419

Diario di bordo – Premiazioni 2020

L’APPRODO.

L’ultima seduta era un famoso racconto di Agatha Christie, ed era fenomenale perchè per la prima volta la grande autrice abbandona il genere thrilling a favore del puro horror di sapore gotico. Per capirci l’ ultima sedia era quella di una finale seduta spiritica, dopo la quale un gruppo di appassionati si sarebbe diviso.

Ultimo a parer nostro, è sinonimo di qualcosa che finisce, a volte inesorabilmente; International ShorTS Festival invece va avanti, e quest’anno ha vinto una sfida molto importante. Niente pubblico dal vivo, niente surriscaldamenti emotivi da vivere pelle su pelle, eppure l’astronave di cui parlavamo giorni fa è felicemente approdata alla sua stazione siderale finale. Tante cose belle sono successe, alcune ve le racconteremo adesso, e ci cospargiamo in anticipo il capo di cenere per inevitabili omissioni o dimenticanze.

È stata l’ edizione che ha visto il consenso morale di ben tre cortometraggi italiani, ognuno premiato con un diverso riconoscimento.

IL PRIMO GIORNO DI MATILDE di Rosario Capozzolo, ha evidentemente convinto e commosso per quel ritratto a tratti straziante di una bambina e di un padre, reso con efficacia drammaturgica, vincendo il premio per il miglior film italiano.

La medesima calibratura emotiva, nel diverso pianeta del cinema di animazione, è stata ottenuta da Veronica Spedicati con il suo IL NOSTRO TEMPO (miglior montaggio italiano).

A proposito del lavoro sul montaggio, va menzionato il lavoro del triestino Andrea Andolina con il suo A COLLOQUIO CON ROSSELLA.

Il pubblico ha invece premiato la struggente storia d’amore stigmatizzata da LOST AND FOUND della coppia Goldsmith e Slabe.

La giuria ha invece premiato una storia di stremo fisico e di sussulto psicologico: SHE RUNS di Qiu Yang; forse la prospettiva attuale dei giovani registi internazionali è rivolta verso lo studio d’ambiente e l’analisi di come i soggetti umani affrontano dei vissuti davvero complicati.

Un festival, si sa è un automobile da corsa che funziona solo se i freni sono ben oliati, e se le marce rispondono ai comandi. Perché ciò si concretizzi è necessario il lavoro di tante persone: Chiara Valenti Omero, direttrice della nostra manifestazione, non si è arresa alla situazione stagnante dell’arte in questi duri mesi, ed i risultati sono stati notevoli ugualmente. Francesco Ruzzier, che in tanti avete visto nella clip di presentazione dei film, ha come sempre curato nel dettaglio una scelta sensibile ed omnicomprensiva. Insostituibile il lavoro grafico e descrittivo di Francesco Paolo Cappellotto, responsabile in termini di layout del catalogo e organizzatore del 24H Comics Marathon. Sempre gentili, accorte, disponibili, e precise le tante presenze femminili dello staff; da Giulia Resi a Vittoria Rusalen, passando per Elisa Rossetto e Deborah Macchiavelli, ogni aspetto dell’ ufficio stampa e dell’organizzazione generale è stato curato con pregevole scrupolosità. Last but not least hanno sempre avuto un sorriso per tutti, e questo riguarda anche Daniela Pick-Tamaro ed Ilaria di Milla, la cui radiosa presenza ha contribuito al pieno risultato globale. In questo festival dalla natura virtuale non possiamo dimenticare Francesco Bonerba, Anna De Marco e Manuela Marchesan; ragguardevole supporto tecnico visivo è stato fornito da Laura Gorlato, mentre il cinema per le frange più giovani ha conosciuto l’attenta collaborazione di Manuela Morana. Compagine straniera del festival, ma in realtà completamente assorbita dal carattere tutto italiano a livello di colori ed umori, la coppia di fotografi Muchut e Faino e Joana Fresu De Azevedo. Ovviamente non tutti erano presenti a livello fisico e quindi a maggior ragione rappresentano il corpus interno del festival. Naturalmente da citare la sezione Nuove Impronte a cura di Beatrice Fiorentino; la selezione da lei curata, ci offre sempre la possibile di trovare delle autentiche perle. Ne citiamo quindi il vincitore: FAITH di Valentina Pedicini.

Un noto settimanale di programmi radiotelevisivi palesava in copertina, qualche settimana fa uno spettatore solo in un’enorme sala cinematografica; disperatamente solo sulla sua poltroncina di velluto rosso in compagnia di una mega porzione di popcorn.

Speriamo che non sia così il nostro futuro, e che si ritorni quanto prima al gesto ed al sublime connaturato moto dell’abbraccio.

Il cinema serve anche a questo ed a una bella sensazione non si chiede altro che ci torni a trovare.

Appuntamento al prossimo anno.

Diary – 4 July 2020

Fate at times has some really surprise jokes in store for the human race.

It takes away the comfort blanket of our daily lives and rases our routine and false sense of security to the ground.

It reinvents our little world, adjusting it to totally new existential solutions.

Faced with all this, Art cannot and must not stop. It may be that everything will change and the great storm will never be calmed completely, but the creativity and inventiveness we all possess will resist being swallowed up.

This year our Festival has opted to use new ways of seeing and, almost as if a challenge, it’s always great images that keep us company.

Virginia Raffaele, talented and beautiful performer, and not just comic, of more recent theatre and TV seasons, gave an account some time ago of her experience as a child growing up in a family of fairground workers, where certain shared experiences and lifestyles are different from how we imagine them to be.

INVERNO by Giulio Mastromauro is based on the same theme and told through the eyes of Timo, a young Greek carny struggling with pain and loss.

A pleasing narrative structure for a short which has met with unanimous consensus and awards.

LOST AND FOUND by Andrew Goldsmith and Bradley Slabe is the moving and touching love story of two yarn puppets, a fox and a dinosaur, in a Japanese home, a parable of love and sacrifice filled with true lyricism.

PINA COLADA by David Grove Draad puts the ne’er-do-well lead character through a few nasty moments. An unexpected, alcoholic, mix turns the situation around. Grotesque and devastating.

MARS OMAN by Vanessa del Campo Gatell is a documentary that chooses a clear contrast as narrative structure.

On the one hand spartan desert life and rural rhythms, on the other hand exploration of Mars.

Discussing holidays this year is definitely risky and so it becomes even more interesting to find out what Wiep Teeuwisse has to say on the subject.

Against the most orange of orange backgrounds, INTERMISSION EXPEDITION shows us tourists with funny hats who move around as one in an unsettling context where nature changes constantly.

LIMBO by Dani Viqueria Carballal will send shivers down your spine despite the heat. Clear references to the best in slasher cinema, à la West Craven or Tobe Hooper. In the film’s sinister drama, the menacing peril of a collective fit of murderous rage shapes up.

Lucid control of spaces and the fragmented passage between beautiful natural landscapes and urban lighting are the marks of I CREATED MEMORIES by Sammy Gadboys.

A sympathetic vision of various life scenarios in the hope of capturing the out-of-reach meaning of memories.

During these months of enforced isolation, the inherent resource and meaning of the film idiom have appeared blatantly obvious to us and this time the journey around the world takes place on an equal footing, each one in front of their screen, safeguarding inner feelings.

We believe we said this a few years ago: Vasco Pratolini used to repeat that the journey of knowledge towards the world starts from your own garden. We have been forced to stay in our personal garden in recent months, like it or not.

Now, in the words of a wonderful song by Stadio dedicated to Marco Pantani, we’re standing on the pedals for a new road ahead.

The journey continues…

A corta distanza

Promosso dall’AFIC, un incontro per accorciare le distanze nel settore del cortometraggio tra produzione, distribuzione, autori e Festival.

Elio Germano

Elio Germano will be the protagonist of a meeting published on Facebook on Monday 6 July, 18:00.

Simone Massi

Simone Massi will be the protagonist of a live meeting on Facebook on Saturday 11 July, 18:00.

Science for Suburbs

45 students of the Deledda Fabiani Institute have become authors and directors of three documentaries inspired by the themes of ESOF 2020.

Giulio Pranno – Prospettiva Award 2020

Giulio Pranno will be the protagonist of a live meeting on Facebook on Tuesday 7 July, 18:00.

Why Slugs Have No Legs

MAREMETRAGGIO 2020