Anna

Anna, una madre single di mezza età, vive in una piccola cittadina industriale nell’Ucraina orientale devastata dalla guerra. Lavora in una fabbrica di lavorazione della carne, vive in un appartamento fatiscente e sogna una vita migliore per se stessa e per la figlia sedicenne. Alla disperata ricerca di un cambiamento, viene attratta da una pubblicità radiofonica per partecipare a una festa organizzata da uomini stranieri che stanno girando il paese in cerca di amore. Nonostante non esca da anni, decide di prendere parte all’evento.

Alla festa, Anna si confronta con le realtà della vecchiaia, con le vere intenzioni degli uomini americani, e con la figlia minorenne che partecipa con lei all’evento. Sia la madre che la figlia si rendono conto dell’assurdità e della totale mancanza di dignità della situazione e abbandonano il loro sogno di una vita migliore.

Anna, a middle-aged single mother, lives in a small industrial town in war-torn Eastern Ukraine. She works in a meat processing plant, lives in a rundown apartment and dreams of a better life for herself and her 16-year-old daughter. Desperate for change, she is lured by a radio commercial to attend a party organized for foreign men who are touring the country, searching for love. Despite not having been out for years, she decides to take part in the event. 

At the party, Anna is confronted with the realities of old age, with the American men’s real intentions and with her underage daughter who is also attending the event. Both mother and daughter realize the absurdity and indignity of the situation and abandon their dream of a better life.