Il presente narrativo e drammaturgico di Alice Rohrwacher sa di terra, anime e animali, di colori intrecciati a persone nell’insieme della loro naturale appartenenza a certi luoghi di operosa campagna umbro-toscana a lei familiari. È regista autrice che racconta con sguardo immaginifico quanto realistico gli spazi naturali vissuti da corpi e anime in terre-spazi a forti radici familiari e in bilico fra memoria e improvviso futuro, luoghi ove natura e campagna assorbono echi e frange della città.

La meraviglia sprigionata dalle sue storie a tratti fiabesche, ha sorprendenti spessore fisico e tinte policrome sui volti dei personaggi, soprattutto di quelli giovanili, è uno stupore morbido e forte che cinematograficamente mostra la filigrana intima di un presente dal resistente cuore antico. La sua regia si concentra e scorre per a volte “alzarsi” in sequenze di dirompente equilibrio per inquadrare la dura tenerezza della vita. Notevole e articolato il suo lavoro con attori “scoperti” o “ridelineati” nei lungometraggi Corpo celeste, Le meraviglie, Lazzaro felice; sensibile la continuità narrativa degli episodi da lei firmati per la notevole serie L’amica geniale. Storia del nuovo cognome, in cui le giovani protagoniste estrinsecano complicità, orgoglio, scoperta, dolore, crescita, con peso sia tradizionale che rivoluzionario. Tali sguardi improntano anche i suoi cortometraggi De Djess, Omelia contadina, Quattro strade e gli episodi La fiumara e Una canzone dei documentari collettivi Checosamanca e 9×10 novanta.

Alice Rohrwacher è nata a fine 1980 a Fiesole – ha madre ternana e padre apicoltore di Amburgo – ha studiato a Torino e a Lisbona, ha iniziato in teatro e cinema documentario da coregista, sceneggiatrice, direttrice della fotografia, montatrice. Nel 2011 il suo primo lungometraggio Corpo celeste debutta alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, è ai festival Sundance, New York, Londra, Tokyo, e in Italia le vale il Nastro d’Argento quale regista esordiente. Del 2014 è Le meraviglie, che ottiene il Grand Prix du Jury al festival di Cannes. Nel 2018 altra prèmiere a Cannes per Lazzaro felice, premiato per la sceneggiatura. Ora, nel 2021, il suo ritorno alla Quinzaine di Cannes in sinergia con Pietro Marcello e Francesco Munzi per i tre episodi da loro diretti che formano il film docu Futura.

Maurizio di Rienzo

Biografia Alice Rohrwacher
Nata nel 1981 a Fiesole, in Toscana, Alice Rohrwacher ha studiato a Torino e Lisbona. Si è occupata di musica e di documentari, lavorando principalmente come montatrice e musicista per il teatro. Nel 2011 realizza
Corpo celeste, il suo primo lungometraggio, con il quale si aggiudica il Nastro d’Argento come miglior regista esordiente. Il film è stato presentato in anteprima alla Quinzaine des réalisateurs del Festival di Cannes e poi selezionato ai Festival di Sundance, New York, Londra, Rio de Janeiro e Tokyo. Nel 2014 ha scritto e diretto Le meraviglie, che vince il Grand Prix Speciale al Festival di Cannes, ove torna in Concorso nel 2018 con Lazzaro felice, che ottiene il premio per la sceneggiatura. Entrambi i film hanno partecipato a numerosi altri importanti festival nel mondo. Nel 2020 ha diretto i due episodi ambientati a Ischia di L’amica geniale. Storia del nuovo cognome, la seconda stagione della serie televisiva di successo mondiale HBO-Rai Fiction tratta dalla tetralogia best seller di Elena Ferrante.

2021 Quattro strade
2020 L’amica geniale. Storia del nuovo cognome
2020 Omelia contadina
2018 Lazzaro felice
2015 De Djess
2014 Le meraviglie
2011 Corpo celeste