2010

Diario di bordo del 28 giugno

Senti l’estate che torna, avvisavano Le Orme nel 1968; era la stagione del flower power, un lungo delirio colorato di cui si parla ancora oggi. In effetti il caldo è arrivato, la gente si veste di bianco e affolla i locali delle rive: non sarà la rambla, ma un certo tipo di movida sì.
Nel verde del Giardino Pubblico le nostre hostess offrono il consueto supporto organizzativo, ma anche umano.
C’è gente che si incontra ogni anno solo in questa occasione: chiacchiere e cinema.
Dopo, altri due cortometraggi ripresi dal programma di sabato sera.
“Planet A” della cineasta francese dalle palesi origini nipponiche Momoko Seto, è un iceberg di fantascienza che diventa duro monito sociale; segue “Aspettando Le Quattro del Pomeriggio circa…” di Simone Gattoni che coniuga un ritratto senile e malinconico alla poetica della speranza del futuro.
Ripresa dal cartellone originale, poi, con molti lavori promettenti ed ispirati.
Debutta un italiano, Hermes Di Salvia, con “Il Cielo della Domenica”: rapporti familiari e problemi di lavoro in un ambiente severo, ma come gorgheggia Louis Armstrong dalla colonna sonora “la vita è meravigliosa”.
Prosegue poi Giovanni Maccelli, che dalla Spagna porta con sè un omaggio di celluloide intitolato “El Mueble De Las Fotos”.
Il mobile della foto è lo scaffale della memoria dove ogni portaritratto nasconde un segreto; ma per la voce narrante manca ancora una foto…
Un contesto tipicamente europeo contraddistingue “Hammer Head” di Sam Donovan, dove la passione di un bambino per il mondo dei pesci e per l’acqua si unisce ad una vicenda di non facili rapporti interpersonali.
Giovanissimo, Cristian Benaglio firma per la casa di produzione Old Future il suo “Come si Dice”, piccolo capolavoro sulla diversità mentale ma anche sui mille risvolti di una conversazione quotidiana.
A seguire, “Hranice” di Gyorgy Kristof (Repubblica Ceca), sviluppa tra asprezze e livide scenografie una storia di sacrificio materno; eccellente la protagonista Marie Jansova.
“Brief An Einen Freund” del teutonico Sebastian Blank, è un efficace e serrato giallo che vede come location una stazione centrale e come protagonista un incredibile homeless pronto a diventare novello James Bond.
Suscita convinti applausi in platea il cast all stars allineato da Gianluca Petrazzi per il suo “15 Seconds” dove si affronta il tema della pena di morte in maniera sconvolgente; tra i tanti protagonisti vediamo Raoul Bova, Enrico Loverso, Claudio Santamaria e diversi altri.
Ancora avanti con “The Chef’s Letter” di Sybil H. Mair: è un’autrice inglese che ci racconta un gioco psicologico sul filo della tensione dove un amore omosessuale ha le scansioni inquiete di una messa sacrificale.
“Echo” di Magnus Von Horn (Polonia) contiene uno spunto piu’ che interessante e cioé il traumatico riepilogo attimo per attimo di un omicidio; tensione a piene mani ed eccellente fotografia di Malgorzata Szylak.
Daniel Pardo firma un bel lavoro iberico di animazione figurata: “Like Crude Oil”, di sapore decadente e post-atomico.
“On Leave” di Asaf Saban è la storia di una licenza, ma tornare dalla vita militare non significa dimenticare ogni rapporto precedente.
Dirige un giovane regista israeliano.
“Joseph’s Snails” di Sophie Roze è un’arlecchinata elegante, una lirica di cesello dove i personaggi animati compongono un’orchestrina sinfonica in scatola.
“Olimpìadas” di Magalì Bayon ci arriva invece dall’Argentina ed è una storia di scommesse e di conversazioni sulla strada, per dirla alla Kerouak.
“Einen Schritt Weiter” di Robert Kellner pone un uomo difronte all’angoscioso dubbio etico fra professione e amore paterno. Si tratta di un lavoro tedesco ed è davvero l’ultimo della ricchissima serata.
Appuntamento a martedì sera, la festa continua…

Riccardo Visintin

Diario di bordo del 29 giugno

”Il Mare D’Inverno” è una bellissima canzone di Enrico Ruggeri sul senso delle cose perdute.
Noi il mare lo viviamo d’estate, a Maremetraggio, e l’unica malinconia se vogliamo aggangiarci al poetico cantautore, è di non poter fermare certi attimi impagabili e certe visioni.
Neppure un alito di vento al Giardino Pubblico, qualche saluto assortito ed è già tempo di altri tre corti previsti per la serata di sabato sera.
“In Herbst Kein Lied” di Karsten Pruhl (Germania) riassume in sè tutto il terrore della guerra, filtrato il coraggio e l’abnegazione infantile; un lavoro di altissimo lirismo chiaramente apprezzato dal pubblico.
“Wind Chimes” (Israele) di Orr Schulman rammenta certe conchiglie verbali di Erik Rohmer, mai completamente svelate.
Sensazioni del tutto differenti per la regista norvegese Edvard Granum Dillner che presenta dei pinguini d’animazione alle prese con il surriscaldamento.
Torniamo a casa nostra con “Mille giorni di Vito” di Elisabetta Pandiniglio, sul tema aspro dei figli dei detenuti; un lavoro forse anche scomodo, nervoso, ossessivo: come si addice ad una storia di privazioni.
Registro senz’altro piu’ scanzonato per “5 Recuerdos” della coppia femminile messicana Alcaine-Marquez: un film che scoperchia il vaso di pandora della memoria di un viaggio quasi ancestrale.
“Chicory ‘n Coffee” dello sloveno Dusan Kastelic è una squisita torta d’animazione, evocante ed allegorica: vecchie case, vecchie nenie, vestigia del passato che tornano a galla come se nulla fosse successo.
“Jade” di Daniel Elliott (Inghilterra) ci riporta a quel filone mai esaurito della disamina del mondo adolescenziale, in questo caso femminile; piu’ che di recitazione parleremmo di silenzi e quindi di assenza della medesima, ma va benissimo ed è un gran bel vedere.
“Las Pelotas” di Chris Niemeyer non è soltanto un portrait irridente dal mondo del calcio, ma anche una grottesca satira di paternità condivisa.
Dalla Bulgaria ampiamente presente quest’anno a Maremetraggio arriva “Three Sisters and Andrey” di Boris Despodov ed Andrey Paounov, che dal racconto di Cechov “Le Tre Sorelle” parte per un viaggio strano e rumoroso tra insetti molesti ed innesti tecnologici.
“Zand” di Joost Van Ginkel si colloca -a parere ovviamente di scrive- come il piu’ poetico cortometraggio della serata.
Una straordinaria storia di legami tra un padre e una figlioletta. Generosissimo riscontro del pubblico.
“La Historia De Siempre” di Josè Luis Montesinos (Spagna) vede il protagonista di una crisi matrimoniale condividere il suo dramma con tutti i passeggeri della metropolitana; attenzione alla sorpresa finale che capovolge tutto.
Ancora animazioni di qualità con il quadretto ittico di “Fishing With Sam” di Atle S. Blakseth, autrice norvegese impagabile nel ritrarre orsi e pinguini in azione.
“#7” del duo Solana-Artabe è uno spaccato storico e simbolico, che dal 1805 ci porta… ad un ospedale psichiatrico, poiché è tutta una pantomima dagli ospiti del medesimo.
Ultima ondata di cinema con “Everyday is not the Same”, sulle contingenze del destino in un intreccio che ricorda il regista messicano Inarritu ed i suoi origami interpersonali.
Appuntamento a mercoledì sera, mentre si entra nelle fasi centrali del Festival.

Riccardo Visintin

L’inaugurazione del Festival

Inizia la lunga maratona targata Maremetraggio: nove giorni di proiezioni e incontri con attori e registi. Appuntamento con i lungometraggi al Teatro Miela, mentre ad aprire le danze al Cinema Estivo Giardino Pubblico, prima degli 85 corti in concorso, ci sono i caroselli delle ex industrie Zanussi spa.
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Diario di bordo del 27 giugno

“The Sun Always Shine on Tv” cantavano gli A-ha nel 1985; stavolta la metereologia ci assiste, e torniamo al Giardino Pubblico per vivere al meglio la terza serata di Maremetraggio 2010.
Come già annunciato, primi due giri di valzer per i cortometraggi “The Funk” di Cris Jones e “Wujek” di Macej Sznabel, originariamente previsti per sabato sera.
“The Funk” è un tragitto esistenziale in bianco e nero, sottolineato da un montaggio efficace e serrato.
Breve, incisivo ma non certo indolore nel suo inesorabile dipanarsi.
La sintassi di “Wujek” di Macej Sznabel si colloca senza dubbi nell’alveo dell’incubo di animazione; Edgar Allan Poe diceva che tutte le fiabe partono dal sepolcro: questo lavoro gli dà pienamente ragione.
Si torna poi alla programmazione normale con “Andong” di Rommel Tolentino (Filippine) che situa un bambino piccolissimo ma consapevole nel duro mondo del denaro e delle leggi della compravendita.
Arriva poi “Logorama” (Francia) del trio Alaux-De Crecy-Houplain: si tratta della città-cartoon dove tutto può succedere! Indiavolata satira di certo mondo americano se non addirittura californiano dove la legge del buy or die regna sovrana.
Si rientra sul suolo italico per “Fisico da spiaggia” di Edoardo De Angelis, cinque minuti goliardici e cristallizzati in un ambiente acquatico.
Avanti poi con “Got Und Die Welt” di Giulia Ocker (Germania) firmataria di un simpatico cortometraggio a tema religioso, nelle modalità del disegno animato.
Giunge dalla coppia Bruno e Fabrizio Urso il film “Luigi Indelicato”, davvero un gran bell’esercizio di drammaturgia: malavita e percorsi umani affilati come lame.
La serata prosegue con “Diploma” della giovane cineasta israeliana Yaelle Kajam; ritratto di due personaggi sul sentiero della vita, fratello e sorella contro le difficoltà del mondo.
Un po’ di sana ironia sulla sessuologia viene fornita dal nostro Francesco Costantini autore de “Il Metodo Proitzer” che gioca con piglio sardonico sui luoghi comuni della coppia.
“KJFC #5” di Alexey Alekssev dura soltanto due minuti ed è un sillabario animato con irresistibili animali alle prese con una jam session ululante.
Il medioriente non smette di ispirare autori e sceneggiatori: “Six And Half Minutes in Tel Aviv” di Mirey Brantz è uno short movie quasi muto dal simbolico significato urbano.
Plauso per la giovane regista.
“Voyages D’Affaires” di Sean Ellis è un’opera francese che parla di commessi viaggiatori e camere d’albergo; la ricerca di soddisfazioni erotiche sarà confutata da un clamoroso colpo gobbo del destino.
“Formic” (Germania) del duo Kaelin-Wittman è sfrecciante come il tema che affronta: lo skate.
“Day Before Yesterday” della canadese Patricia Chica recupera il fil rouge di un passato doloroso; la protagonista si presenta sotto mentite spoglie, ma i ricordi hanno il brutto vizio di tornare come certi armadi che è meglio non riaprire.
Di nuovo in Italia, durante le battute finali della serata, per “U Su” di Mimmo Mancini, quasi un mini road movie che sfrutta gli idiomi del sud, i giochi verbali, il sole accecante per una cartolina pugliese dal risvolto sociale.
Il sipario azzurro si congeda poi dal suo pubblico con “Fever” di George Bougioukos che inizia con una maldestra rapina in farmacia e prosegue nei territori dell’apologo suburbano; il paese di provenienza è la Grecia.
Per la serata di domenica è veramente tutto, appuntamento a lunedì sera, che la proiezione continui!

Riccardo Visintin

Diario di bordo del 26 giugno

Giove Pluvio è una vecchia conoscenza del Festival Maremetraggio; conosciuto per fare gli scherzi piu’ impensati alle ore piu’ improbabili e nelle stagioni meno consone, ha scelto la serata di sabato per scatenarsi in tutta la sua magnificenza.
Stavolta a farne le spese sono i cortometraggi previsti al Cinema Estivo Giardino Pubblico; dopo un pomeriggio di sole che faceva pensare per il meglio, al primo violento scroscio ne sono seguiti altri inequivocabili con evidenti rimbrotti da parte di un cielo palesemente dissenziente.
La serata al Teatro Miela vede comunque una presenza fittissima di spettatori: a guadagnarne il film di Rocco Papaleo “Basilicata Coast to Coast”, proiettato subito dopo “Il passato e’ una terra straniera”, di Daniele Vicari, parte della “prospettiva” dedicata a Michele Riondino.
Surreale ed affascinante l’immagine di tanti ombrelli colorati e di incerte vesti generalmente impermeabilizzate che si proteggono alla buona da questa estate monella.
Ci perdonerete l’eccentricità di questo Diario di Bordo, ma in fondo è anche al di fuori delle regole e degli appuntamenti prefissati che risiede il sale della vita.
Maddalena Mayneri e Chiara Valenti Omero accettano di buon grado l’imprevisto, ed è l’occasione per tutto lo staff di Maremetraggio e per gli spettatori di scambiare qualche chiacchiera in piu’ al di fuori del tamburo battente delle continue visioni cinematografiche.
Da una scialuppa piu’ inzuppata che bagnata una comunicazione di servizio: i cortometraggi non trasmessi sabato sera per gli inconvenienti sopracitati verranno recuperati in apertura delle prossime serate; saranno nell’ordine di due o tre opere per serata, a partire da “The Funk” di Cris Jones e “Wujek” di Maciej Sznabel.
Appuntamento a domenica sera, sperando nella clemenza di chi ci guarda dall’alto, anche fossero solo le stelle.

Riccardo Visintin

Fondazione Antonveneta per Maremetraggio

Comunicato Stampa

Il Cinema torna protagonista a Trieste con Maremetraggio

Nel corso della tradizionale rassegna cinematografica si assegnano tre premi “Fondazione Antonveneta”
Dopo il successo registrato nel 2009, Fondazione Antonveneta per il secondo anno consecutivo contribuisce alla realizzazione di Maremetraggio, Festival Internazionale del Cortometraggio e delle Opere Prime giunto all’undicesima edizione. Dal 25 giugno al 3 luglio 2010 il cinema anima Trieste in diverse zone della città con la proiezione dei migliori lungometraggi italiani e cortometraggi europei.
Tra le iniziative proposte, conferenze e incontri con attori e registi, eventi speciali, approfondimenti, cocktail e happening. In particolare, per l’edizione 2010 della manifestazione, sono molto attese le due retrospettive dedicate rispettivamente a Michele Riondino e Sergio Rubini, ospiti di Maremetraggio, e la presentazione del primo cortometraggio di Veronica Pivetti come regista.
Le tendenze del nuovo cinema italiano vengono presentate nella storica sezione Ippocampo con una selezione di 11 film per la maggior parte sconosciuti al grande pubblico perché proiettati in poche sale del territorio nazionale. Il Premio “Fondazione Antonveneta”, tra i riconoscimenti previsti in questa sezione del festival, sottolinea lo stretto rapporto di collaborazione con Maremetraggio e viene aggiudicato alla migliore opera prima, al miglior attore e alla migliore attrice.
Con questa rassegna Fondazione Antonveneta dimostra di prestare particolare attenzione alla valorizzazione, promozione e diffusione della cultura cinematografica italiana e straniera scegliendo come punto di riferimento Trieste, città nella quale Banca Antonveneta è storicamente presente e operativa fin dalla sua nascita con l’obiettivo di contribuirne alla crescita economica e sociale.
Fondazione Antonveneta è un soggetto giuridico privato senza finalità di lucro, costituito alla fine del 2005 per volontà di Banca Antonveneta, con lo scopo di continuare a favorire e sostenere iniziative ed attività di carattere culturale, artistico, scientifico, educativo, assistenziale sanitario e sociale nelle aree di tradizionale attività della Banca.
Fondazione Antonveneta raccoglie quindi la centenaria eredità di Banca Antonveneta, oggi parte del Gruppo Monte dei Paschi di Siena, favorendo la creazione di stretti legami con tutte le espressioni della società civile, specialmente nel Triveneto, con lo spirito di contribuire allo sviluppo ed alla crescita del tessuto socio – culturale di riferimento.
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Ufficio Stampa Fondazione Antonveneta: Tel. 049/699.3669-5038 – E-mail: press@fondazioneantonveneta.it

Enel per Maremetraggio

Energia per la cultura

Enel sostiene il FESTIVAL MAREMETRAGGIO


Comunicato stampa

Cultura, valore e responsabilità sono le linee guida che spingono Enel, la prima azienda elettrica italiana e oggi il secondo operatore elettrico europeo, a sostenere partnership con le più impor­tanti istituzioni nazionali e internazionali, impegnate nello sviluppo del territorio, in un panorama nuovo e globale. Per questo, ogni anno, Enel promuove o supporta importanti progetti di comunicazione integrata, con l’obiettivo di dare ai cittadini una visione dell’energia orientata al futuro, attraverso la ricerca di iniziative originali e di nuovi linguaggi di comunicazione.

E’ con questi presupposti che Enel sostiene nel 2010 MAREMETRAGGIO a Trieste.

Il prestigioso Festival Internazionale del Cortometraggio e delle opere prime, giunto quest’anno all’undicesima edizione, è coerente, in particolare, con l’impegno di Enel nella promozione del valore dei giovani artisti e talenti e a questo fine è onorata di assegnare un Premio di 10.000 Euro per la Sezione Maremetraggio al migliore tra gli 85 corti selezionati da una giuria di settore, vincitori nel 2009 dei  più prestigiosi festival a livello internazionale.

Energiaper la cultura

Sostiene progetti che offrono al pubblico un ambiente culturale aperto all’innovazione. Alcune iniziative: Enel Contemporanea, Dieci Grandi Mostre con Galleria Borghese, Lezioni di Giornalismo, 2 ore con, Interni; sponsor del Piccolo Teatro di Milano; socio di Civita.

Energiaper la musica

Promuove la grande musica, in collaborazione con importanti istituzioni musicali. Alcune iniziative: socio fondatore dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e del Teatro alla Scala; sponsor di: Auditorium Conciliazione, Parco della Musica e Palalottomatica di Roma; Correnti Musicali, concerti nelle centrali elettriche.

Energiaper la scienza

Promuove la divulgazione di temi scientifici con implicazioni sociali, economiche e ambientali per lo sviluppo del Paese. Alcune iniziative: Oxigen, la rivista scientifica di Enel; sponsor di Festival della Scienza di Genova; Scienza in piazza, The Future of Science di Venezia, il Festival dell’energia di Lecce.

Energiaper la scuola

Coinvolge il mondo della scuola e delle università con progetti ludico-formativi. Alcune iniziative: Play Energy, progetto che Enel dedica alle scuole italiane ed estere per far conoscere il mondo dell’energia.

Energiaper l’ambiente

Comprende iniziative di Enel per la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente, in partnership con associazioni ed enti locali. Alcune iniziative: Natura e Territorio, Centrali aperte; sponsor di Voler bene all’Italia in collaborazione con Legambiente.

Energiaper lo sport

Contribuisce allo sviluppo delle attività sportive per fare propri i valori positivi dello sport come la lealtà e il rispetto delle regole. Alcune iniziative: sponsor di Ducati Corse; sponsor di Stadio Olimpico di Roma per l’AS Roma e la SS Lazio, Master di tennis del circuito ATP all’estero.

Città Fiera per Maremetraggio

Città Fiera, un’idea che cresce. Un’offerta unica per il tempo libero della famiglia con 200 negozi e spazi dedicati al divertimento a 360°.

Comunicato stampa

Shopping, divertimento e benessere. Il Centro Commerciale Città Fiera, con oltre 200 negozi, 15 ristoranti multietnici, un multisala con 11 cinema, una sala bingo, una sala giochi e un parco giochi per i più piccoli, è il più grande Centro della Regione Friuli Venezia Giulia, ponte di comunicazione con le vicine Austria e Slovenia, luogo ideale per il tempo libero. Sono 6 milioni e mezzo i visitatori che ogni anno si danno appuntamento all’interno del Centro, numeri che confermano l’alta qualità e la diversificazione che il Città Fiera è in grado di offrire e la sua capacità di innovazione, che rende la visita da parte del pubblico un’occasione di scoperta unica.

Vastissima la scelta per l’abbigliamento e per la casa, con i principali marchi nazionali e internazionali, particolare attenzione è poi data alla cura della persona con la presenza qualificata di profumerie, parrucchieri, solarium, erboristerie e prodotti omeopatici, parafarmacie… Il parco commerciale si affianca all’ampia offerta di intrattenimento grazie alla presenza del cinema multisala, della sala bingo e della sala giochi e nella “piazza” del Città Fiera “Show Rondò”, vengono organizzate numerose  manifestazioni musicali e spettacoli di ballo. Per gli amanti dell’aria aperta e del verde il grande Vivaio Città Flora offre quanto di meglio è possibile trovare sul mercato e per gli amanti del fai da te il Bricofiera offre un’ampia scelta di prodotti per creare.

Accanto all’ampia proposta attuale, il Centro grazie alle sue grandi capacità di espansione all’esterno, ha in previsione ulteriori e importanti vie di sviluppo che risiedono nella creazione dell’HIC (Home Italia Centre) che ospiterà al suo interno l’Home Orchestra. L’Home Orchestra come nelle più recenti e innovative esperienze europee sarà uno spazio comune collocato all’interno del più ampio spazio dell’Outlet e rappresenterà una vera e propria ancora del sistema. Ci saranno oltre 6 mila mq. di spazio suddivisi in spazi comuni e servizi che ospiteranno oltre 100 punti vendita dove artigiani e altri operatori economici presenteranno i loro prodotti. Il progetto di sviluppo più ampio è invece quello relativo all’Home Italia Centre, che si svilupperà su 30 mila mq. di spazi per la casa a integrazione degli spazi già esistenti del Centro.

L’HIC è stato sviluppato secondo una vision principale relativa ad una integrazione del territorio produttivo del Nord Est, secondo un’ottica di marketing territoriale che il Centro segue a favore di una crescita sostenibile e a favore dell’economia del territorio regionale.

I NUMERI DEL CITTA’ FIERA:

Shopping

43.000 mq di superficie di vendita commerciale

200 negozi

un ipermercato di 9.000 mq

un garden center di 4.200 mq

15 punti di ristorazione multietnici

Divertimento

Cine Città Fiera – cinema con 11 sale

Sala Bingo

Sala Giochi

2 kindergarten e parchi giochi

Servizi

Sportello operativo bancario e sportelli Bancomat

Edicola

Parrucchieri

Lavasecco e sartoria

Centro abbronzatura

Parafarmacia

PARK GRATUITO: 3500 posti auto di cui 2000 al coperto

TREE S.r.l. │ Via Antonio Bardelli, 4 Torreano – 33035 Martignacco (UD) | Info tel. 0432.544568

Ufficio Comunicazione e Marketing: tel. 0432.544638 – fax. 0432.544407

I caroselli Zanussi a Maremetraggio

Comunicato Stampa

Trieste, 25 giugno 2010

I Caroselli Zanussi ritornano sullo schermo di Maremetraggio.

Electrolux presenta un’anteprima del progetto di catalogazione dell’archivio video-cinematografico delle ex Industrie Zanussi in occasione dell’11°edizione del Festival.

La proiezione dei cortometraggi pubblicitari storici avrà luogo durante la serata inaugurale di Maremetraggio in programma venerdi 25 giugno al Cinema Estivo – Giardino Pubblico di Trieste con inizio alle ore 21.30.

Electrolux inaugura la collaborazione con Maremetraggio, una delle più importanti rassegne internazionali dedicate al cortometraggio, con un doppio progetto: il premio Green Spirit per il miglior cortometraggio sul tema della sostenibilità e la presentazione in   anteprima del progetto di recupero, digitalizzazione ed archiviazione del patrimonio video-cinematografico delle ex Industrie Zanussi.    Un’azienda, fondata a Pordenone da Antonio Zanussi nel 1916 ed entrata a far parte del Gruppo Electrolux dal 1984, che ha contribuito in maniera determinante con i suoi elettrodomestici alla rivoluzione che ha trasformato la vita domestica italiana nel corso del XX secolo.

“Abbiamo deciso di recuperare un patrimonio culturale molto interessante – sottolinea Mauro Del Savio, Direttore Marketing Electrolux Appliances Italia – che rappresenta uno spaccato della società italiana dall’inizio dell’era consumistica fino ai recenti anni Novanta”.

L’archivio pordenonese, consistente in più di 1000 filmati in pellicola 35mm e 16mm, prodotti tra i primi anni Cinquanta ad oggi, comprende tutti i “caroselli” realizzati per i marchi  Becchi, Castor, Naonis, Rex, Triplex, Zoppas, i documentari industriali sugli stabilimenti e i processi lavorativi, i filmati promozionali e di comunicazione interna.

“Per il progetto Zanussimage, attualmente alla fase di catalogazione dei materiali – continua Del Savio – ci si avvalsi della collaborazione  di partner come Sara Batetta e Marco Rossitti del Laboratorio ReMoTe dell’Università di Udine in collaborazione con il Centro Polifunzionale di Pordenone, Cinemazero di Pordenone e La cineteca del Friuli di Gemona”.

Per la proiezione di venerdi 25 giugno, sono stati selezionati caroselli e cortometraggio pubblicitari realizzati tra gli anni   Cinquanta e Settanta con la partecipazione di volti noti del mondo dello spettacolo.

www.greenspirit.it

http://newsroom.electrolux.com/it/

UFFICIO STAMPA ELECTROLUX:

ALAM PER COMUNICARE

Via Bramante 9 – 20154 Milano

Tel. (+39) 02.3491206

Fax (+39) 02.3490928

alamsas@tuttopmi.it

Electrolux per Maremetraggio

Comunicato Stampa

Trieste, 22 giugno 2010

Electrolux annuncia il premio Green Spirit per il miglior cortometraggio sul tema della Sostenibilità a Maremetraggio


L’11° edizione del Festival, che avrà luogo a Trieste dal 25 giugno al 3 luglio, prevede la partecipazione di Electrolux anche con una proiezione di cortometraggi pubblicitari storici.

Electrolux, leader globale nel settore degli elettrodomestici e delle apparecchiature per uso professionale, ha annunciato nell’ambito della comunicazione Green Spirit la collaborazione con Maremetraggio, una delle più importanti rassegne internazionali dedicate al cortometraggio.

“La decisione di unire il nostro nome ad un festival cinematografico – racconta Mauro Del Savio, Direttore Marketing Electrolux Appliances Italia- è nata dalla ricerca di nuove modalità per parlare di sostenibilità. Ed il cortometraggio è uno strumento sempre più utilizzato, soprattutto dai giovani, grazie alle opportunità di condivisione offerte dai media digitali e dai social network”.

Nella giuria che decreterà il vincitore del premio Green Spirit sarà presente il WWF, partner dal 1993 di Electrolux nella comunicazione a favore della sostenibilità.

Venerdi 25 giugno, serata inaugurale del Festival, è prevista la proiezione di Zanussimage, caroselli e cortometraggio pubblicitari realizzati tra gli anni Cinquanta e Settanta dalla ex Industrie Zanussi spa con la partecipazione di volti noti del mondo dello spettacolo.

E’ un’anticipazione, in esclusiva per Maremetraggio, del progetto di recupero, digitalizzazione e dell’archivio video-cinematografico dell’azienda pordenonese, consistente in più di 1000 filmati in pellicola 35mm e 16mm, prodotti tra i primi anni Cinquanta e la fine degli anni Novanta, comprendenti tutti i “caroselli” realizzati dalla Zanussi spa per i suoi marchi Becchi, Castor, Naonis, Rex, Triplex, Zoppas, i documentari industriali sugli stabilimenti e i processi lavorativi, i filmati promozionali e di comunicazione interna.

Electrolux è un leader globale nel settore degli elettrodomestici e delle apparecchiature per uso professionale, vendendo ogni anno oltre 40 milioni di prodotti ai consumatori di 150 paesi. Electrolux è un’azienda focalizzata su prodotti innovativi dal design attento e accurato, sviluppati in base a una profonda comprensione delle esigenze dei consumatori e degli utenti professionali, per rispondere alle loro reali necessità. Electrolux produce frigoriferi, lavastoviglie, lavabiancheria, aspirapolvere e cucine, con marchi prestigiosi come Electrolux, Rex Electrolux, AEG-Electrolux, Eureka e Frigidaire. Nel 2009 Electrolux ha raggiunto un fatturato di circa 10,3 miliardi di Euro con un totale di 51.000 dipendenti.

www.greenspirit.it

http://newsroom.electrolux.com/it/

UFFICIO STAMPA ELECTROLUX:

ALAM PER COMUNICARE

Via Bramante 9 – 20154 Milano

Tel. (+39) 02.3491206

Fax (+39) 02.3490928

alamsas@tuttopmi.it