APPUNTAMENTO A ORA INSOLITA

La storia di un gruppo di amici, i loro sentimenti, i loro desideri, le loro convinzioni, successi e tradimenti messi a nudo durante una cena come un celebre film del passato.

regia/director stefano coletta
soggetto/subject
stefano coletta
sceneggiatura /screenplay
stefano coletta
fotografia/cinematographer
franco di giacomo
montaggio/editing
marzia mete
scene / set decoration
enrico serafini
costumi / costume design
enrico serafini
suono / sound
dolby stereo
cast/cast
antonio catania
maddalena crippa
karin giegerich
simona nasi
giulio scarpati
ricky tognazzi
genere / genre
drammatico – dramatic
formato originale/original format
35 mm – color
durata/running time
80’
anno di produzione/ year of production
2007
paese di produzione/country of production
italia – italy
produzione/production
a. s. p.

La storia di un gruppo di amici, i loro sentimenti, i loro desideri, le loro convinzioni, successi e tradimenti messi a nudo durante una cena come un celebre film del passato.

STEFANO COLETTA
Laureato in Lettere moderne (Storia della Critica Letteraria) all’università ‘La Sapienza’ di Roma. Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma ( Scuola Nazionale di Cinema). Ha frequentato il corso di Diploma in Teologia della Mater Misericordiae alla Pontificia Università Lateranense di Roma. Diploma dell’università di Cambridge in lingua Inglese. Pubblicazione di un volume di poesie con la casa editrice Einaudi e di altri testi poetici in alcune riviste letterarie tra cui ‘Nuovi Argomenti’ e ‘Linea d’Ombra’ (alcuni dei quali tradotti in portoghese). Autore di una sceneggiatura cinematografica realizzata dalla RAI. Vincitore nel 2000 del concorso indetto dalla Universal per la migliore sceneggiatura per cortometraggio. Regista dello stesso cortometraggio vincitore del Premio Governativo di Qualità. Insegnante di fotografia cinematografica alla NUCT (Nuova Università del Cinema e della Televisione). Insegnante di fotografia cinematografica e digitale all’Università Hypermedia di Cesena.

Appuntamento a ora insolita (lungometraggio, feature)

LA RAGAZZA DEL LAGO

Sono le otto del mattino quando Marta, addentando una ciambella, sta tornando a casa dopo aver dormito da una zia. Un furgone si ferma: Mario, ragazzo affetto da ritardo mentale, la convince a seguirlo nella sua fattoria. L’allarme scatta subito, Marta ha solo sei anni…

regia/director andrea molaioli
soggetto/subject
sandro petraglia
sceneggiatura /screenplay
sandro petraglia
fotografia/cinematographer
ramiro civita
montaggio/editing
giogio’ franchini
scene / set decoration
alessandra mura
costumi / costume design
jessica zambelli
musica / music
teho teardi
suono / sound
dolby
cast/cast
toni servillo
marco baliani
giulia michelini
denis fasolo
alessia piovan
anna bonaiuto
omero antonutti
fabrizio gifuni
valeria golino
genere / genre
drammatico / dramatic
formato originale/original format
35 mm – color
durata/running time
95’
anno di produzione/ year of production
2006
paese di produzione/country of production
italia / italy
produzione/production
indigo film
distribuzione/distribution
medusa

Sono le otto del mattino quando Marta, addentando una ciambella, sta tornando a casa dopo aver dormito da una zia. Un furgone si ferma: Mario, ragazzo affetto da ritardo mentale, la convince a seguirlo nella sua fattoria. L’allarme scatta subito, Marta ha solo sei anni. Nel paese arriva il commissario Sanzio, un poliziotto esperto, da poco trasferitosi in quelle zona un po’ sperduta. Il più giovane collega Siboldi, residente in quelle valli, diventa la sua guida anche per conoscere i legami famigliari e affettivi della piccola comunità. I due, accompagnati da Alfredo, fedele collega di Sanzio dai tempi della sezione omicidi, si dovranno trattenere nel paese, perchè un altro delitto si sta per consumare; un crimine sicuramente nato in seno a una delle famiglie del paese, frutto di un legame affettivo o sentimentale. Tutti coloro che Sanzio incontra e interroga possono essere i potenziali assassini. Il commissario si addentra in questa storia con insolita partecipazione, anche la sua famiglia è attraversata da un forte dolore che scorre parallelo a quello dell’indagine.

IL VENTO FA IL SUO GIRO

Nel contesto montano delle Alpi occitane italiane, Chersogno é un piccolo villaggio la cui sopravvivenza é legata ad alcune persone anziane ed a un fugace turismo estivo. In questa piccola comunità arriva un pastore francese, accompagnato dalla sua giovane famiglia, le sue capre e la sua piccola attività da imprenditore formaggiaio…

regia/director giorgio diritti
sceneggiatura /screenplay
giorgio diritti
fredo valla
fotografia/cinematographer
roberto cimatti
montaggio/editing
edu crespo
giorgio diritti
musica / music
marco biscarini
daniele furlati
suono / sound
dolby
cast / cast
thierry toscan
alessandra agosti
dario anghilante
giovanni foresti
genere / genre
drammatico – dramatic
formato originale/original format
35 mm – color
durata/running time
110’
anno di produzione/ year of production
2005
paese di produzione/country of production
italia – italy
produzione/production
aranciafilm

Nel contesto montano delle Alpi occitane italiane, Chersogno é un piccolo villaggio la cui sopravvivenza é legata ad alcune persone anziane ed a un fugace turismo estivo. In questa piccola comunità arriva un pastore francese, accompagnato dalla sua giovane famiglia, le sue capre e la sua piccola attività da imprenditore formaggiaio. Ben accolto, se pur non a braccia aperte, il suo arrivo diventa la dimostrazione di una possibile rinascita del paese. Ma, un po’ alla volta, le condizioni di vita divengono sempre più difficili, tra incomprensioni, rigidezze e un pizzico di invidia. Alcuni tra gli abitanti iniziano a sentire troppo ingombrante questa nuova presenza, ed una serie di vicissitudini portano il paese a dividersi in due.

GIORGIO DIRITTI
Ha sviluppato la sua formazione prestando la sua opera in diversi film di autori italiani, ed in particolare con Pupi Avati. Ha anche realizzato vari casting per film in Emilia Romagna, tra cui “La Voce della Luna” di Federico Fellini. Ha partecipato all’attività di Ipotesi Cinema, istituto per la formazione di giovani autori coordinato da Ermanno Olmi. Come autore e regista ha realizzato numerosi documentari, produzioni editoriali e televisive. In ambito cinematografico il primo cortometraggio, “Cappello da Marinaio” è stato selezionato in concorso a numerosi festival europei tra cui quello di Clermont-Ferrand. Nel 1993 ha realizzato “Quasi un anno”, film per la TV prodotto da Ipotesi Cinema e RAI 1.

2005 Il vento fa il suo giro (lungometraggio, feature); 2002 Con i miei occhi (documentario, documentary), Segno d’ombra (corto, short); 1995 Dal buio (corto, short); 1992 Dio (corto, short); 1990 Cappello da marinaio (corto, short)

UNA NOTTE

Salvatore, Annamaria, Alfonso e Riccardo, quarantenni di estrazione sociale borghese, tutti originari di Napoli, ma residenti altrove per motivi di lavoro, ritornano in città per il funerale del loro più caro amico, Antonio. Dopo la veglia funebre, decidono di cenare insieme…

 

regia/director toni d’angelo
soggetto/subject
toni d’angelo
sceneggiatura /screenplay
toni d’angelo
salvatore sansone
fotografia/cinematographer
rocco marra
montaggio/editing
letizia caudullo
scene / set decoration
daniela angelo
carmine guarino
costumi / costume design
enzo pirozzi
musica / music
my own parasite – drumz addicted
suono / sound
dolby
cast/cast
nino d’angelo
riccardo zinna
luigi iacuzio
alfonso postiglione
stefania troise
salvatore sansone
genere / genre
drammatico – drammatic
formato originale/original format
35 mm – color
durata/running time
90’
anno di produzione/ year of production
2007
paese di produzione/country of production
italia – italy
produzione/production
di.elle.o

Salvatore, Annamaria, Alfonso e Riccardo, quarantenni di estrazione sociale borghese, tutti originari di Napoli, ma residenti altrove per motivi di lavoro, ritornano in città per il funerale del loro più caro amico, Antonio. Dopo la veglia funebre, decidono di cenare insieme. Da questo momento i quattro iniziano a raccontarsi e così prende il via il viaggio tra i ricordi, le esperienze condivise, i bilanci della vita di ognuno di loro, che durerà per l’intera notte.

TONI D’ANGELO

Toni D’Angelo è nato a Napoli nel 1979. Laureato al D.A.M.S. con una tesi sul cinema di Abel Ferrara. Esordisce con il suo primo cortometraggio “Bukowski, Casoria” vincendo il corto circuito di Napoli. Sono seguiti altri due cortometraggi prodotti dalla Zero Production di Fabio Segatori: “Fenomeni paranormali”, “L’uomo che amava gli ascensori” vincitori di alcuni premi in Italia. Negli ultimi anni è stato assistente di Abel Ferrara con il quale ha co-diretto un video clip dal titolo “Move with me” e ha scritto il soggetto per un film dal titolo “Morire a Napoli”.

2007 Una notte (lungometraggio, feature); 2004 Amore mio, da domani cambia tutto (corto, short); 2003 L’uomo che amava gli ascensori (corto, short), Fenomeni paranormali (corto, short); 2002 Bukowski, Casoria (corto, short).

LETTERE DALLA SICILIA

Sicilia 1843. Gli inglesi Sir e Lady Warwick hanno acconsentito ad accompagnare la nipote Victoria nella fu Magna Grecia per quel Grand Tour che tanto affascinava i letterati dell’epoca. Del gruppo fanno parte anche la piccola Penelope e Morgan, il fidanzato di Victoria, individuo sensibile e curioso, che fungerà da vero e proprio detonatore…

regia/director manuel giliberti
soggetto/subject
manuel giliberti
sceneggiatura /screenplay
luciano bottaro
manuel giliberti
marina marrubini
fotografia/cinematographer
marco carosi
montaggio/editing
giuseppe pagano
scene / set decoration
manuel giliberti
costumi / costume design
beatrice bordone
suono / sound
dolby
cast/cast
piera degli espositi
andrea giordana
gualtiero burzi
galatea ranzi
paolo lorimer
lindia gennari
genere / genre
drammatico – dramatic
formato originale/original format
35 mm – color
durata/running time
90’
anno di produzione/ year of production
2005
paese di produzione/country of production
italia – italy
produzione/production
paco cinematografica

Sicilia 1843. Gli inglesi Sir e Lady Warwick hanno acconsentito ad accompagnare la nipote Victoria nella fu Magna Grecia per quel Grand Tour che tanto affascinava i letterati dell’epoca. Del gruppo fanno parte anche la piccola Penelope e Morgan, il fidanzato di Victoria, individuo sensibile e curioso, che fungerà da vero e proprio detonatore nel trasformare il viaggio d’istruzione in un’esperienza da cui si rivelerà impossibile un completo ritorno.

MANUEL GILIBERTI
Architetto e regista siracusano. Inizia a lavorare in teatro negli anni ’80 in qualità di scenografo. Collabora con registi trai quali Glauco Mauri, Maurizio Nichetti, Kristoff Zanussi, Enrico Maria Lamanna e lavora per importanti e prestigiose istituzioni pubbliche come il teatro stabile di Parma, l’Istituto Nazionale del Dramma Antico, il Teatro Biondo di Palermo, il Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia. Contemporaneamente inizia il suo impegno in cinema e pubblicità.

2006 Lettere dalla Sicilia (lungometraggio, feature); 2002 Giovanni Falcone – I giorni della speranza (lungometraggio, feature).

DOPPIO

In una Milano viva e frenetica si racconta la storia di Luca e Miky, fratelli trentenni in continuo conflitto nell’intento di raggiungere i propri sogni. Luca, scrittore e sceneggiatore, sogna di realizzare un film indipendente, ma per poter vivere e pagare l’affitto del monolocale che divide con il fratello Miky…

regia/director eric alexander
soggetto/subject
eric alexander
sceneggiatura /screenplay
eric alexander
fotografia/cinematographer
giovanni pitscheider
montaggio/editing
pier paolo de fina
musica / music
anthony donovan alexander
suono / sound
dolby
cast/cast
eric alexander
alessandro sampaoli
camila raznovic
kris grove
kris reichert
ernesto maria rossi

genere / genre
commedia – comedy
formato originale/original format
hd cam – color
durata/running time
103’
anno di produzione/ year of production
2006
paese di produzione/country of production
italia – italy
produzione/production
eric alexander, adc group, digilab, fedic

In una Milano viva e frenetica si racconta la storia di Luca e Miky, fratelli trentenni in continuo conflitto nell’intento di raggiungere i propri sogni. Luca, scrittore e sceneggiatore, sogna di realizzare un film indipendente, ma per poter vivere e pagare l’affitto del monolocale che divide con il fratello Miky, lavora in uno studio di doppiaggio facendo l’adattatore di soap opera. Miky, aspirante attore di teatro, si fa convincere dal fratello a provare con il doppiaggio, attività che non gli è affatto congeniale, ma che grazie agli eventi, gli darà l’opportunità di dare una svolta alla sua vita.

ERIC ALEXANDER
Eric Alexander fa l’attore da quasi sempre e negli ultimi anni ha firmato regia, sceneggiatura e produzione di cortometraggi e di filmati pubblicitari. Di padre Sud Africano, ha vissuto in America e ora vive a Milano. E’ nel consiglio d’amministrazione dell’ADC Group Srl, di cui è anche socio. ADC Group è l’unica società di Milano che doppia con continuità cinema per le sale.

2006 Doppio (lungometraggio, feature); 2005 Tuffi (corto, short); 2001 Anche il sole tramonta (corto, short); 1999 Why caged birds sing (corto, short)

 

COME TU MI VUOI

Giada, look da sfigata, un po’ per necessità, un po’ per partito preso, è una studentessa modello alle prese con il dilemma dei tempi moderni: essere o apparire. Riccardo, viziato e bello, è il tipico prodotto moderno dei quartieri alti; un concentrato di muscoli, moda e qualunquismo…

regia/director volfango de biasi
sceneggiatura /screenplay
volfango de biasi, alessandra magnaghi, gabriella tommasetti, tiziana martini
fotografia/cinematographer
tani canevari
montaggio/editing
stefani chierchie’
scene / set decoration
giuliano pannuti
costumi / costume design
monica celeste
musica / music
michele braga
suono / sound
dolby
cast/cast
nicolas vaporidis
cristiana capotondi
giulia steigerwalt
marco foschi
niccolo’ senni
genere / genre
commedia – comedy
formato originale/original format
35 mm – color
durata/running time
107’
anno di produzione/ year of production
2007
paese di produzione/country of production
italia – italy
produzione/production
medusa
distribuzione/distribution
medusa

Giada, look da sfigata, un po’ per necessità, un po’ per partito preso, è una studentessa modello alle prese con il dilemma dei tempi moderni: essere o apparire. Riccardo, viziato e bello, è il tipico prodotto moderno dei quartieri alti; un concentrato di muscoli, moda e qualunquismo. Due mondi opposti che entrano in rotta di collisione in un’aula d’esame all’università. Per una serie di coincidenze, Giada si ritroverà a dare ripetizioni a Riccardo. Superato l’agghiaccio iniziale e sulla scia di una crudele scommessa, tra i due scocca l’amore. Però Giada capisce che Riccardo si vergogna di lei, che non la considera degna di entrare nel suo mondo. Pur di riconquistarlo, Giada rinnegherà i propri ideali, cambierà modo di essere, di vedere e di pensare; si catapulterà in un mondo a lei sconosciuto, fatto di abiti firmati e di feste esclusive. Ma non è tutto oro quello che luccica. Cambiare la propria immagine significa snaturare la propria identità. Tutto crolla. Persa Giada, Riccardo si renderà conto che i soldi e i vestiti non bastano, che forse non danno la felicità; e farà di tutto per ritrovarla.

VOLFANGO DE BIASI
Nato a Roma nel 1972, Wolfango De Biasi ha debuttato come regista con le pellicole “Blind Box” (1996) e “Un Incubo Relativo” (1995). Nel corso della sua intensa carriera ha diretto diversi cortometraggi, documentari, spot e video clip musicali.

2007 Come tu mi vuoi (lungometraggio, feature); 2005 Matti per il calcio (documentario, documentary); 1996 Blind box (corto, short), Senza uscita (lungometraggio, feature); 1995 Un incubo relativo (corto, short)

LA VELOCITA’ DELLA LUCE

Un’autostrada. Un ladro d’auto ipocondriaco, un chirurgo ambiguo, una giovane telefonista maliziosa e sprovveduta, che si innamora di una voce. Una valigia piena di strumenti chirurgici antichi e tantissime gallerie. Sono questi gli elementi che si mescolano nel film La velocità della luce, un noir velato di humour freddo, dove i protagonisti sono artefici e non vittime del loro destino, inseguiti dai propri fantasmi…

 

regia/director andrea papini
soggetto/subject
gualtiero rosella, andrea papini
sceneggiatura /screenplay
gualtiero rosella, andrea papini
fotografia/cinematographer
benjamin nathaniel minot
montaggio/editing
maurizio baglivo
scene / set decoration
alessandro rosa
costumi / costume design
isabelle caillaud
musica / music
susanna stivali, fabrizio bondi
suono / sound
dolby
cast/cast
patrick bauchau
peppino mazzotta
beatrice orlandini

genere / genre
drammatico – dramatic
formato originale/original format
35 mm – color
durata/running time
90’
anno di produzione/ year of production
2008
paese di produzione/country of production
italia – italy
produzione/production
alba produzioni

Un’autostrada. Un ladro d’auto ipocondriaco, un chirurgo ambiguo, una giovane telefonista maliziosa e sprovveduta, che si innamora di una voce. Una valigia piena di strumenti chirurgici antichi e tantissime gallerie. Sono questi gli elementi che si mescolano nel film La velocità della luce, un noir velato di humour freddo, dove i protagonisti sono artefici e non vittime del loro destino, inseguiti dai propri fantasmi. Tutti e tre si infilano in un tunnel senza uscita, che li attrae disegnando un triangolo ambiguo, in bilico tra innocenza e erotismo, che li risucchierà alla fine in una trappola mortale.

ANDREA PAPINI
Piemontese di nascita, milanese per formazione, romano per lavoro, una laurea in ingegneria che gli è servita per fondare il network satellitare Microcinema, società di cui ora è presidente, inizia l’attività cinematografica a metà degli anni ottanta. Regista di documentari, cortometraggi e spot pubblicitari ha lavorato tra Roma, Milano e Torino. Ha tenuto lezioni sul cinema digitale ai Master del Politecnico di Milano e alla Scuola Nazionale di Cinema di Roma.

2007 La velocità della luce (lungometraggio, feature); 2002 Caveau (corto, short); 1999 Gessetti (corto, short); 1988 Ponte sospeso (corto, short); 1997 Progetto Campus (corto, short), Progetto Campus (corto, short); 1996 Fate i bravi ragazzi! (corto, short), Il berluclono (corto, short); 1993 Appunti da un fine settimana qualunque (corto, short); 1990 Vuoto di memoria (corto, short)

LEZIONI DI CIOCCOLATO

Mattia, geometra ambizioso e senza scrupoli, vive e lavora seguendo un unico imperativo: “qualità al minor costo”. E dunque: molti sotterfugi in affari e in amore, estrema superficialità negli atteggiamenti. Ma l’incidente sul cantiere del suo operaio in nero Kamal lo costringerà ad accettare un’improbabile proposta e a rivedere le sue convinzioni in modo…

regia/director claudio cupellini
soggetto/subject
fabio bonifacci
sceneggiatura /screenplay
fabio bonifacci
christina poli
fotografia/cinematographer
giovanni cavallini
montaggio/editing
danilo torre
scene / set decoration
alessandro vannucci
costumi / costume design
sonu mishra
musica / music
teho teardo
suono / sound
dolby
cast/cast
luca argentero
violante placido
neri marcore’
hassani shapi
monica scattini
francesco pannofino
josefia forli’
matteo oleotto
rolando ravello
ivano marescotti
genere / genre
commedia – comedy
formato originale/original format
35 mm – color
durata/running time
99’
anno di produzione/ year of production
2007
paese di produzione/country of production
italia – italy
produzione/production
cattleya
distribuzione/distribution
universal

Mattia, geometra ambizioso e senza scrupoli, vive e lavora seguendo un unico imperativo: “qualità al minor costo”. E dunque: molti sotterfugi in affari e in amore, estrema superficialità negli atteggiamenti. Ma l’incidente sul cantiere del suo operaio in nero Kamal lo costringerà ad accettare un’improbabile proposta e a rivedere le sue convinzioni in modo radicale. Da quel momento, infatti, Mattia diventa anche Kamal e si iscrive ad un corso per aspiranti cioccolatieri, senza però tralasciare i suoi impegni nell’edilizia. Per l’inesperto Mattia, che non fa che combinare un disastro dietro l’altro, è l’inizio di un incubo ma anche la scoperta di un imprevedibile lato di sé. A rivelargli i segreti del cioccolato e di se stesso ci penserà Cecilia, un’affascinante e un po’ bizzarra prima della classe. Tra ricette e preventivi, temperaggi ed equivoci, Mattia si lascerà sedurre dal cioccolato e… dall’amore.

CLAUDIO CUPELLINI
Esordisce alla regia nel 1999 con il cortometraggio “Le diable au vélo” a cui seguono altri corti che lo tengono impegnato dal 2000 al 2006. Nel 2006 ha realizzato un episodio del film “4-4-2 Il gioco più bello del mondo”, accanto ai registi Michele Carrillo e Francesco Lagi.

2007 Lezioni di cioccolato (lungometraggio, feature); 2005 La talpa (corto, short); 2004 Pride Orgueil Orgoglio (corto, short); 2000 Come tu mi vuoi (corto, short), Tutti usciranno alla stessa ora (corto, short), Il mio bel castello (corto, short), Tre ore tra due aerei (corto, short); 1999 Le diable au vélo (corto, short).

PARLAMI D’AMORE

asha è un ragazzo di venticinque anni che si affaccia timidamente nel mondo. È cresciuto in una comunità di recupero per tossicodipendenti, figlio di due drogati: il padre è morto, la madre l’ha abbandonato. Nicole è una donna che ha passato la quarantina. Bella, intelligente, ironica…

 

regia/director silvio muccino
soggetto/subject
carla evangelista
silvio muccino
sceneggiatura /screenplay
carla evangelista
silvio muccino
fotografia/cinematographer
arnaldo catinari
montaggio/editing
patrizio marone
scene / set decoration
tonino zera
costumi / costume design
maurizio millenotti
musica / music
andrea guerra
suono / sound
dolby
cast/cast
silvio muccino
aitana sanchez-gijon
carolina crescenti
andrea renzi
flavio parenti
max mazzotta
geraldine chaplin
giorgio colangeli
genere / genre
commedia/comedy
formato originale/original format
35 mm – color
durata/running time
115’
anno di produzione/ year of production
2008
paese di produzione/country of production
italia / italy
produzione/production
cattleya
distribuzione/distribution
01 distribuition 

Sasha è un ragazzo di venticinque anni che si affaccia timidamente nel mondo. È cresciuto in una comunità di recupero per tossicodipendenti, figlio di due drogati: il padre è morto, la madre l’ha abbandonato. Nicole è una donna che ha passato la quarantina. Bella, intelligente, ironica. Ma dopo che l’uomo che amava è morto suicida, Nicole è scappata dalla Francia, ha sposato Lorenzo. Si è nascosta alla vita. Ha soffocato i suoi sentimenti. Ha deciso di controllare ogni attimo della sua esistenza. Ma la vita è prepotente. Non tiene conto della volontà degli esseri umani. Lo scontro tra le due macchine è impressionante. Sasha e Nicole sono vivi per miracolo. E forse questa vicinanza con la morte, forse la necessità di prendersi cura di una bastardina che è rimasta coinvolta nell’incidente, costringe Sasha e Nicole a uscire allo scoperto.

SILVIO MUCCINO
Nasce a Roma il 14 aprile 1982. La sua carriera cinematografica inizia nel 1999 quando scrive (insieme al fratello maggiore Gabriele, anch’egli regista) ed interpreta il film “Come te nessuno mai”. Negli anni successivi continua a recitare per diversi registi italiani, per poi passare dietro la macchina da presa per “Parlami d’amore”, trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo scritto da lui stesso.

2007 Parlami d’amore (lungometraggio, feature)