IL SILENZIO DELL’ALLODOLA

Bobby Sands era un ragazzo irlandese che veniva dai quartieri cattolici di Belfast e che come tanti giovani repubblicani irlandesi simpatizzava per l’IRA. Come molti di loro, Bobby venne arrestato e costretto a confessare un crimine che non aveva commesso. Ma la storia di Bobby Sands è anche…

 

 

regia/director david ballerini
sceneggiatura /screenplay
david ballerini
fotografia/cinematographer
lorenzo adorisio
montaggio/editino
alessio focardi
musica / music
giorgio vacchi, daniele lombardi
suono / sound
stereo
cast/cast
ivan franek, marco baliani, flavio bucci, anna maria ghepardi, pietro Ragusa, augusto zucchi
formato originale/original format
35 mm – color
durata/running time
96
paese di produzione/country of production
italia / italy
produzione/production
giuliana del punta e bruno restuccia per esperia film

 

BIOGRAFIA

 

David Ballerini è nato nel 1973. Ha girato numerosi cortometraggi, documentari d’arte, filmati istituzionali, spot pubblicitari. Ha scritto la prima monografia italiana sulla steadicam (“Steadicam: una rivoluzione nel modo di fare cinema”). Attualmente sta lavorando a un libro sul cinema mitologico di Pasolini. La sceneggiatura de “Il silenzio dell’allodola” ha vinto un premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e ha ottenuto l’Interesse Culturale Nazionale. Il film rappresenta il suo esordio nel lungometraggio.

 

SINOSSI

Bobby Sands era un ragazzo irlandese che veniva dai quartieri cattolici di Belfast e che come tanti giovani repubblicani irlandesi simpatizzava per l’IRA. Come molti di loro, Bobby venne arrestato e costretto a confessare un crimine che non aveva commesso. Ma la storia di Bobby Sands è anche quella di un martire moderno che ha saputo dimostrare come anche nelle più nere, estreme condizioni di privazione della libertà è possibile continuare a scegliere, e perciò a sentirsi uomini. Dalla cattura attraverso tutto l’atroce calvario della sua prigionia, delle torture e dello sciopero della fame, questo film racconta l’indomabile lotta che Bobby Sands ha condotto in difesa dei diritti umani, della libertà e della dignità dell’uomo rendendolo famoso in tutto il mondo.

 

TRE METRI SOPRA IL CIELO

La diciottenne Babi è una studentessa modello, figlia perfetta e ragazza romantica in attesa del principe azzurro; la scuola, la palestra, gli amici e Pallina, la sua migliore amica riempiono le sue giornate. Step ha diciannove anni, è un tipo violento, passa le sue giornate con un gruppetto di teppisti e con…

 

regia/director luca lucini
soggetto/subject
dall’ omonimo romanzo di federico moccia
from the novel by federico moccia
sceneggiatura /screenplay
teresa ciabatti, federico moccia, roberto tedeschi
fotografia/cinematographer
manfredo archinto
montaggio/editing
fabrizio rossetti
scene / scene design
marco belluzzi
costumi / costume design
sabina amelia maglia
musica / music
francesco de luca, alessandro forti
suono / sound
antonio barba
cast/cast
riccardo scamarcio, katy louise saunders, mauro meconi, maria chiara augenti, giulia gorietti, claudio bigagli
formato originale/original format
35 mm – color
durata/running time
102’
paese di produzione/country of production
italia / italy
produzione/production
cattleya s.p.a. in collaborazione con warner bros italia
distribuzione/distribution
warner bros italia

BIOGRAFIA

 

Luca Lucini ha lavorato dal 1993 al 1997 come assistente alla produzione per lo show televisivo “Talking Jazz” di Superior Channel London ed ha diretto video musicali per molti artisti italiani, tra cui Alexia, Edoardo Bennato, Angelo Branduardi, Ligabue, Laura Pausini, Paolo Belli e Vinicio Capossela. Nei due anni successivi ha lavorato come regista free lance realizzando i seguenti spot: “Rai Sat”, “Mtv duello e coniglione” e la campagna “Muller”. Ha firmato la regia ed è stato co-presentatore della trasmissione “Tele-visioni”, che è andata in onda su Canale 5, oltre ad aver diretto i cortometraggi “Urban planer”, “Tutto sotto controllo” ed aver co-prodotto il cortometraggio “Scorpioni” premiato con il Nastro d’Argento. Tra il 1999 ed il 2002 concentra il suo campo d’azione nella pubblicità, dirigendo numerosi spot: Exite”, “Campagna Tim Barca a vela”, “Tim Cesare Cremonini – Vanessa Incontrada e Suore”, “Birra Moretti”, “Kellog’s angeli”, “Sanbitter” e “Calcanet”. Sempre nel 2002, realizza il cortometraggio “Il sorriso di Diana” prodotto da Cattleya e Cinecittà Holding. Il cortometraggio ha proseguito la sua strada da solo, dopo essere stato costola di “Sei come sei”, film composto dai 6 corti che hanno vinto il Premio Cinecittà Digital edizione 2000.
Nel 2003 firma il suo primo lungometraggio “Tre metri sopra il cielo”, tratto dall’omonimo romanzo di Federico Moccia, prodotto da Cattleya e distribuito da Worner Bros Picture Italia.

FILMOGRAFIA

 

2003 Tre metri sopra il cielo (lungometraggio , feature) 2001 Il sorriso di Diana (corto, short).

 

SINOSSI

La diciottenne Babi è una studentessa modello, figlia perfetta e ragazza romantica in attesa del principe azzurro; la scuola, la palestra, gli amici e Pallina, la sua migliore amica riempiono le sue giornate. Step ha diciannove anni, è un tipo violento, passa le sue giornate con un gruppetto di teppisti e con il suo amico Pollo ama fare corse clandestine e saccheggiare le case dei suoi coetanei. Pur appartenendo a mondi lontani i due ragazzi casualmente si incontrano, si innamorano e litigano per un anno intero, indimenticabile, non solo per loro ma anche per tutti quelli che li circondano. Step e Babi vivono un rapporto bello e tempestoso, adolescenziale e profondo. Quando i due crescono le loro strade si fanno sempre più divergenti. Sarà la morte di Pollo a dividerli, lasciando all’uno e all’altro un ricordo dolceamaro e indimenticabile.

 

TE LO LEGGO NEGLI OCCHI

La storia di tre donne, tre generazioni che si allontanano e si riavvicinano, divise fra Roma e Napoli. Donna vulcanica e imprevedibile, Margherita è una cantante costretta ad affrontare una crisi personale e professionale, causata da un serio problema alle corde vocali…

 

regia/director valia santella
soggetto/subject
sceneggiatura /screenplay
valia santella, linda ferri
fotografia/cinematographer
tommaso borgstrom
montaggio/editing
clelio benevento
scene / scene design
eugenia f. di napoli
costumi / costume design
maria rita barbera
musica / music
paolo fresu
suono / sound
alessandro zanon
cast/cast
stefania sandrelli, teresa saponangelo, camilla di Nicola, luigi maria burruano, ernesto mahieux, catherine spaak
formato originale/original format
35 mm – color
durata/running time
82’
paese di produzione/country of production
italia / italy
produzione/production
sacher film s.r.l. e rai cinema s.p.a. con la collaborazione di bac films
distribuzione/distribution
sacher distribuzione

BIOGRAFIA

 

Valia Santella è nata a Napoli nel 1965. Dal 1990 ha svolto l’attività di segretaria di edizione e aiuto regista, collaborando con molti registi italiani, fra i quali Antonio Captano, Carlo Cecchi, Pappi Corsicato, Daniele Lucchetti, Mario Martone, Nanni Moretti, Gabriele Salvatores e Silvio Soldini. Ha diretto alcuni cortometraggi, partecipando tra l’altro al festival Cinema Giovani di Torino e al Sacher Festival. Nel 2001 ha diretto “In nome del popolo italiano”, tratto dal diario di Claudio Foschini. “Te lo leggo negli occhi” è il suo primo lungometraggio.

FILMOGRAFIA

 

2004 Te lo leggo negli occhi (lungometraggio, feature) 2001 Nel nome del popolo italiano (corto, short).

 

SINOSSI

La storia di tre donne, tre generazioni che si allontanano e si riavvicinano, divise fra Roma e Napoli. Donna vulcanica e imprevedibile, Margherita è una cantante costretta ad affrontare una crisi personale e professionale, causata da un serio problema alle corde vocali. Chiara, sua figlia, ha abbandonato le proprie radici, vive a Roma e fa la logopedista. Il rapporto con sua madre si è costruito soprattutto sulle opposizioni e gli allontanamenti. Un ponte fra loro due è costituito da Lucia, la figlia di Chiara. La bambina vive il rapporto con la nonna come una ventata di libertà. E Margherita, attraverso la nipote, riesce a essere la madre che non è riuscita a essere per Chiara.

 

ONDE

La storia d’amore tra una ragazza segnata da una voglia violacea sul volto ed un musicista cieco. Un alternarsi di sogni, ricordi e realtà.

 

regia/director francesco fei
soggetto/subject
francesco fei, pierre nosari
sceneggiatura /screenplay
francesco fei, pierre nosari
fotografia/cinematographer
matteo de martini
montaggio/editing
claudio bonafede
scene / scene design
alessio baskakis, luigi maresca
costumi / costume design
guya mugnai, valentina poggi
musica / music
suono / sound
fonovideosinc – milano
cast/cast
anita caprioli, ignazio oliva, marina remi, filippo timi
formato originale/original format
35 mm – color
durata/running time
92’
paese di produzione/country of production
italia / italy
produzione/production
francesco fei per apnea film

BIOGRAFIA

 

Francesco Fei è nato a Firenze nel 1967. Alla fine degli anni ottanta realizza alcuni cortometraggi selezionati o premiati a vari festival italiani. Dopo la laurea in storia del cinema comincia a lavorare nel campo dei video musicali realizzando numerosi clip con alcuni dei più importanti musicisti italiani (Battiato, Ligabue, Litfiba, Consoli, Negrita, Verdena, ecc.). Parallelamente insegna in diverse scuole di cinema. Nel 2004 apre la sua casa di produzione con la quale realizza il suo primo lungometraggio “Onde”.

 

FILMOGRAFIA

2004 Onde (Lungometraggio, feature)

 

SINOSSI

La storia d’amore tra una ragazza segnata da una voglia violacea sul volto ed un musicista cieco. Un alternarsi di sogni, ricordi e rea

 

MARITI IN AFFITTO

Per potersi affermare come scultore Vincenzo ha lasciato la sua casa di Procida, sua moglie Maria e i suoi due figli per stabilirsi a New York. I periodici contatti con la moglie adorata si interrompono dopo l’ultima visita di Natale. La sua famiglia è senza un soldo, unica risorsa economica i sandali…

 

regia/director ilaria borrelli
soggetto/subject
ilaria borrelli
sceneggiatura /screenplay
ilaria borrelli
fotografia/cinematographer
paolo ferrari
montaggio/editing
colleen sharp
scene / scene design
betsy mcdonald, marta zani
costumi / costume design
marie abma, bettina bimbi
musica / music
guido freddi
suono / sound
dolby stereo
cast/cast
maria grazia cucinotta, pierfrancesco favino, brooke shields, chevy chase, diego serrano
formato originale/original format
35 mm – color
durata/running time
90’
paese di produzione/country of production
italia / italy
produzione/production
cristaldi pictures s.r.l. in collaborazione con medusa film s.p.a.
distribuzione/distribution
medusa film s.p.a.

BIOGRAFIA

 

Ilaria Borrelli è nata a Napoli il 9 giugno 1968. Scrittrice, regista e attrice, vive tra Roma e New York. E’ stata protagonista di diverse serie televisive italiane e francesi, tra cui “Vento di mare”, “La Cavaliere”, “La mondaine” “Polly West est de retour” e “L’infiltrato”. Tra i suoi film “I pavoni”, “Cena alle nove” e “I tarassachi”. A teatro ha interpretato il ruolo della tranviera in “Zeno” e “La cura del fumo” con Giulio Borsetti. Il suo primo romanzo, “Scosse” è stato premio dal Club Letterario Italiano, ha ricevuto una segnalazione d’onore dal Premio Firenze e dal Premio Prévert, ed è stato finalista al Premio Calvino. Ha girato due cortometraggi da regista e attrice.
“Mariti in affitto” è il suo primo lungometraggio.

 

FILMOGRAFIA

 

2004 Mariti in affitto (lungometraggio, feature) 1998 Pizza! (corto, short); Kierkaard in Mushroom Sauce (corto, short); Snore (corto, short); Bagno (corto, short).

 

SINOSSI

Per potersi affermare come scultore Vincenzo ha lasciato la sua casa di Procida, sua moglie Maria e i suoi due figli per stabilirsi a New York. I periodici contatti con la moglie adorata si interrompono dopo l’ultima visita di Natale. La sua famiglia è senza un soldo, unica risorsa economica i sandali artigiani che fabbrica Maria. Troppo poco per tirare avanti, Maria decide di trasferirsi con il resto della famiglia a New York. Qui scopre che Vincenzo è regolarmente sposato con Charlene, anch’ella madre e di nuovo incinta. Pur provando sentimenti controversi le due donne decidono di allearsi, ma finiscono nelle grinfie di Paul, direttore di televendite che tenta di sottrarre a Maria la sua creazione, i sandali artigianali. Tutti lottano per impedire a Paul di impossessarsene, fino alla vittoria. Vincenzo per tornare nelle grazie della sua famiglia abbandona il suo sogno artistico e accetta un lavoro in una delle tante agenzie americane di “mariti in affitto”.

 

OGNI VOLTA CHE TE NE VAI

Orfeo era un bambino con un sogno: diventare un cantante di liscio. Cantare per la mamma, per Zio Sorriso, barbiere e mago della fisarmonica, cantare per Pamela, la bimba di cui si è innamorato al primo sguardo. Vent’anni dopo, il suo sogno si complica: diventare un cantante di liscio…

 

 

 

regia/director davide cocchi
soggetto/subject
antonio piazza, fabio grassadonia
sceneggiatura /screenplay
fabio de luigi, fabio grassadonia, antonio piazza, davide cocchi
fotografia/cinematographer
patrizio patrizi
montaggio/editing
paolo marsoni
scene / scene design
eugenia di napoli
costumi / costume design
roberta pontiggia
musica / music
andrea guerra
suono / sound
maurizio argentieri
cast/cast
fabio de luigi, cecilia dazzi, rolando ravello, giorgio col angeli, franco mescolini, bruno corazzari, giampiero bartolini, raoul casadei
formato originale/original format
35 mm – color
durata/running time
95’
paese di produzione/country of production
italia / italy
produzione/production
fandango s.r.l. in collaborazione con medusa film s.p.a.
distribuzione/distribution
fandango s.r.l.

 

BIOGRAFIA

 

Davide Cocchi nasce a Forlì il 20 settembre 1964. Si laurea in Filosofia all’Università di Bologna. Realizza nel ’96 il videoclip “Voglio il sole” di Neffa e i Messaggeri della dopa – concept e regia con Dee-Mo Peressoni. Nel ‘98 è autore e regista del cortometraggio in 35 mm “Petit Cadeau “ produzione Maxman. Nel ’99 cura la regia dello spettacolo teatrale “All’erta stò” rappresentato a San Vito del Friuli e a Bologna. Cura la regia del video promozionale (15’- dvcam) “Lion in the sun”, realizzato in Kenia, produzione Film Master Clip e del videoclip per Cliptelevision e Motion Picture House, tra cui “Season of your love” da Rent (special guest Skin), e “Five seconds” di Ominostanco (Virgin Records). Nel 2000 cura la regia del programma televisivo on the road “MTV Trip II” con i comici Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Nel 2001 è regista del programma “MTV Trip Espana”. Nella primavera 2002 realizza il programma on the road per MTV MTV TRIP “Loser”. Nel luglio dello stesso anno cura la regia di due spot per Telecom Italia, che hanno come testimonial “Le Iene”: Alessia Marcuzzi, Luca e Paolo, e il videoclip sullo stesso tema del brano “Buonasera dottore”, remake di Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Nel mese di novembre dirige i nuovi spot Viakal ispirati alla serie tv ‘Friends’, per l’Europa. A dicembre ha girato in Etiopia uno spot sociale a favore del VIS, associazione di volontariato, per sensibilizzare il pubblico sull’emergenza carestia in questo Paese; in occasione del viaggio, ha girato un documentario, in 16mm, sullo stesso argomento. “Ogni volta che te ne vai” è il suo film d’esordio.

 

FILMOGRAFIA

2004 Ogni volta che te ne vai (lungometraggio, feauture) 1998 Petit Caveau (corto, short).

 

SINOSSI

Orfeo era un bambino con un sogno: diventare un cantante di liscio. Cantare per la mamma, per Zio Sorriso, barbiere e mago della fisarmonica, cantare per Pamela, la bimba di cui si è innamorato al primo sguardo. Vent’anni dopo, il suo sogno si complica: diventare un cantante di liscio…assieme a Pamela. E mentre lei – libera e inafferrabile – continua ad andare e venire nella vita di Orfeo come il “ricciolo” di una mazurca danzata, la musica e i sogni scandiscono il ritmo di questa bizzarra storia d’amore. Ogni volta che te ne vai è una commedia sentimentale che gira a perdifiato, romantica come un valzer, imprevedibile come una polka atomica, con la struggente passione di un tango…perché, come diceva qualcuno, “mai è stato liscio il corso del vero amore”.

 

L’IGUANA

Tratto dal romanzo L’Iguana di Anna Maria Ortese, il film narra l’avventura di Aleardo, ricco e svagato architetto italiano che, viaggiando per diletto e per professione sulla sua barca a vela, approda alla sperduta isola di Ocana. Qui vivono nella più nera miseria, tagliati fuori dal mondo e come in un altro secolo…

 

regia/director catherine mcgilvray
soggetto/subject
cesare landricina dal romanzo di anna maria ortese / from the novel by anna maria ortese
sceneggiatura /screenplay
cesare landricina
fotografia/cinematographer
massimo zeri
montaggio/editino
nicole serés, giovanni ballantini
scene / scene design
marianna sciveres
costumi / costume design
ilaria albanese
musica / music
roberto caravella
suono / sound
francois waledisch
cast/cast
andrea renzi, amandio pinheiro, claudia teixeira, tommaso ragno, rosario minardo, franz cantalupo, marco basile
formato originale/original format
35 mm – color
durata/running time
98’
paese di produzione/country of production
italia / italy
produzione/production
media land s.r.l.
distribuzione/distribution
revolver

BIOGRAFIA

 

Catherine McGilvray è nata a Roma nel 1965 da padre australiano e madre francese. Si è laureata in storia del teatro e dello spettacolo alla Sapienza di Roma, per poi diplomarsi in regia al Centro sperimentale di cinematografia e perfezionarsi in scrittura cinematografica e televisiva presso la A.F.T.R.S. di Sydney, Australia. Ha lavorato per diversi anni presso la compagnia teatrale Barberio Corsetti, poi come traduttrice di testi letterari ed è stata autrice e conduttrice di rubriche radiofoniche per Rai Radio3.

 

FILMOGRAFIA

2004 L’iguana (lungometraggio, feature) 2003 Aspettando il treno (corto, short) 2001 Il treno per l’opera (documentario, documentary) 2000 Renata Scotto: L’Île Opéra (documentario, documentary) 1995 Parigi Cambia (corto, short) 1994 Templum Gentis Flaviae (documentario, documentary) 1993 Descrizione di una battaglia (documentario, documentary); Il cavaliere e la morte (corto, short) 1991 Voci di Pietra (corto, short); L’Ospite (corto, short); La strada dei mobili stanchi (documentario, documentary)

 

SINOSSI

Tratto dal romanzo “L’Iguana” di Anna Maria Ortese, il film narra l’avventura di Aleardo, ricco e svagato architetto italiano che, viaggiando per diletto e per professione sulla sua barca a vela, approda alla sperduta isola di Ocana. Qui vivono nella più nera miseria, tagliati fuori dal mondo e come in un altro secolo, tre nobili portoghesi decaduti: il malinconico e tormentato Ilario e i suoi biechi fratellastri Hipolito e Felipe, in compagnia di una servetta da loro maltrattata come una bestia e misteriosamente chiamata Iguana. Affascinato dalla stravaganza dei suoi ospiti e turbato dalla sofferenza e grazia della giovane Iguana, Aleardo si trattiene sull’isola per una notte e un giorno, nei quali a poco viene risucchiato in un intrigo dai risvolti inquietanti. L’Iguana è davvero l’ultima trasformazione del diavolo (come pensano gli abitanti dell’isola) o è solo una vittima, la creatura innocente da salvare e da proteggere ad ogni costo? Il viaggio di Aleardo si trasforma in un’allucinante discesa agli infe