LA RAGAZZA DEL LAGO
Sono le otto del mattino quando Marta, addentando una ciambella, sta tornando a casa dopo aver dormito da una zia. Un furgone si ferma: Mario, ragazzo affetto da ritardo mentale, la convince a seguirlo nella sua fattoria. L’allarme scatta subito, Marta ha solo sei anni…
regia/director andrea molaioli soggetto/subject sandro petraglia sceneggiatura /screenplay sandro petraglia fotografia/cinematographer ramiro civita montaggio/editing giogio’ franchini scene / set decoration alessandra mura costumi / costume design jessica zambelli musica / music teho teardi suono / sound dolby cast/cast toni servillo marco baliani giulia michelini denis fasolo alessia piovan anna bonaiuto omero antonutti fabrizio gifuni valeria golino genere / genre drammatico / dramatic formato originale/original format 35 mm – color durata/running time 95’ anno di produzione/ year of production 2006 paese di produzione/country of production italia / italy produzione/production indigo film distribuzione/distribution medusa |
Sono le otto del mattino quando Marta, addentando una ciambella, sta tornando a casa dopo aver dormito da una zia. Un furgone si ferma: Mario, ragazzo affetto da ritardo mentale, la convince a seguirlo nella sua fattoria. L’allarme scatta subito, Marta ha solo sei anni. Nel paese arriva il commissario Sanzio, un poliziotto esperto, da poco trasferitosi in quelle zona un po’ sperduta. Il più giovane collega Siboldi, residente in quelle valli, diventa la sua guida anche per conoscere i legami famigliari e affettivi della piccola comunità. I due, accompagnati da Alfredo, fedele collega di Sanzio dai tempi della sezione omicidi, si dovranno trattenere nel paese, perchè un altro delitto si sta per consumare; un crimine sicuramente nato in seno a una delle famiglie del paese, frutto di un legame affettivo o sentimentale. Tutti coloro che Sanzio incontra e interroga possono essere i potenziali assassini. Il commissario si addentra in questa storia con insolita partecipazione, anche la sua famiglia è attraversata da un forte dolore che scorre parallelo a quello dell’indagine.
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