Presentazione

Maremetraggio – Festival Internazionale del Cortometraggio e delle Opere Prime -, che si svolge per tradizione la prima settimana di luglio, ha raggiunto l’ottava edizione con una sempre più ampia e articolata rassegna dedicata in particolar modo al cinema giovane…

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Trieste, 29 giugno – 7 luglio 2007

Presentazione

Maremetraggio – Festival Internazionale del Cortometraggio e delle Opere Prime -, che si svolge per tradizione la prima settimana di luglio, ha raggiunto l’ottava edizione con una sempre più ampia e articolata rassegna dedicata in particolar modo al cinema giovane, creando quindi stimoli ed incentivi per gli autori, per il pubblico e per gli addetti ai lavori e dimostrando un notevole amore per il cinema, rispetto per il prodotto artistico e volontà di cooperazione.

Sarà sempre Trieste a riproporsi come scenario d’elezione per questa prestigioso evento, proponendo per l’edizione del 2007 notevoli cambiamenti sia strutturali sia di contenuti, mantenendo comunque il non comune e trascurabile pregio di abbattere le barriere normalmente esistenti tra gli ospiti e gli spettatori.

E’ difatti questo un grosso elemento di attrazione del Festival, dare la possibilità al pubblico di appassionati e non di interagire con gli esponenti del mondo di celluloide: registi, attori, esercenti, giornalisti soprattutto durante gli appassionati dibattiti mattutini. Ciò crea dei veri e propri percorsi artistici paralleli, o meglio un “Festival nel Festival” che rappresenta uno dei punti di forza della manifestazione.

Nel dipanarsi delle passate edizione abbiamo visto nascere personalità cinematografiche tra le più disparate, mentre nomi di spicco si avvicendavano sui cataloghi del Festival, basterebbe citare Gillo Pontecorvo, Giuliano Montaldo, Paola Cortellesi, Sabrina Impacciatore, Anna Falchi, Valentina Cervi, Riccardo Milani, Ferdinando Vicentini Orgnani, Renzo Martinelli, Franco Di Giacomo, Citto Maselli, Ricky Tognazzi, Simona Izzo, Gianmarco Tognazzi, Rolando Ravello, Ivan Franek, Davide Cocchi, Isabel Russinova, Eleonora Giorgi, Vladimir Luxuria, Massimo Andrei, e molti altri.

Sono quattro le competizioni, ormai più che consolidate, che costituiranno anche per questa edizione il cardine del Festival offrendo al pubblico un numero sempre maggiore di opere:

la sezione Maremetraggio, la sezione Ippocampo, la sezione CEI e la sezione Corallino.

o La Sezione Maremetraggio sarà dedicata, come nelle edizioni passate, ai cortometraggi vincitori nell’anno 2006 dei più importanti Festival Europei e vedrà competere tra loro un numero sempre maggiore di film sia italiani sia stranieri: da quest’anno infatti, grazie anche alla nuova formula di presentazione della sezione Ippocampo, le serate di proiezione del Festival saranno dedicate principalmente ai corti, dando alla direzione artistica la possibilità di selezionare quasi il doppio dei lavori rispetto agli anni precedenti.

Un’apposita giuria composta da cinque persone qualificate assegnerà il premio di 10.000,00 euro al miglior corto assoluto. Non mancherà anche questa volta l’appassionata e sempre presente giuria del pubblico che assegnerà il premio al miglior corto.

o La Sezione Ippocampo sarà dedicata quest’ anno ad opere prime realizzate da registi che hanno iniziato la loro carriera con un cortometraggio. Dal mese di ottobre Maremetraggio sta continuando a proporre una novità: diversamente dalle scorse edizioni, in cui i film venivano proiettati e votati durante la settimana di svolgimento del Festival, quest’ anno ogni pellicola selezionata è stata presentata al Cinema Ariston di Trieste con cadenza mensile. Dopo ogni proiezione il pubblico presente in sala ha avuto la possibilità di votare il film; le votazioni sono poi state utilizzate per l’assegnazione del Premio del Pubblico, che verrà consegnato come di consueto nel corso della serata finale del Festival. Oltre al premio del pubblico i film selezionati si contenderanno gli altri premi Ippocampo: come Miglior Opera prima, Miglior Attore, Miglior Attrice e Premio della critica. Questa soluzione ha così permesso alla sezione di avere un maggior numero di film in concorso (da sette a quattordici). Inoltre i film verranno riproposti anche durante la settimana del festival.

o la Sezione Corallino, dedicata al miglior cortometraggio realizzato a livello nazionale dalle scuole secondarie inferiori e superiori ;

o la Sezione CEI dedicata a cortometraggi e a registi che provengono dai paesi facenti parte dell’Iniziativa Centro Europea. Verrà dedicata un’intera giornata alla CEI con la proiezione serale di due lungometraggi del regista serbo Dušan Milić (“Jagoda – Fragole al supermarket” e “Gucha”), di tutti i cortometraggi selezionati e la premiazione al cinema del vincitore. La mattina seguente si terrà al Maremetraggio Village un’incontro sul cinema balcanico moderato dal giornalista Maurizio Cabona con la presenza del regista serbo ed una presentazione della CEI (www.ceinet.org).

Visto quindi che il numero di opere proposte è quasi raddoppiato dall’edizione precedente, da quest’anno il Festival sdoppierà la programmazione in due sale, Giardino Pubblico e Cinema Ariston di Trieste.

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Verrà nuovamente allestito il Maremetraggio Village in piazza della Borsa all’interno del quale ogni mattina si svolgeranno gli incontri/dibattiti tra registi, produttori, attori, stampa e pubblico, mentre nel pomeriggio sarà possibile rivedere i cortometraggi proiettati la sera precedente e partecipare alle numerose manifestazioni collaterali che sono in fase di sviluppo. Sarà inoltre sempre attiva una segreteria del Festival per ottenere informazioni.

E’ inoltre allo studio l’iniziativa di proporre una selezione di documentari sul cinema prodotti nell’anno in Italia. Difatti da qualche anno a questa parte anche grazie alle tv specializzate e alla fame di extra dell'home video e' cresciuta la produzione di documentari e approfondimenti sul cinema. Si spazia da monografie su grandi cineasti o misconosciuti registi e attori a ricognizioni su fenomeni e tendenze note e meno note del cinema del passato dal neorealismo alla commedia sexy, da Petri a Mario Bava, dal peplum al poliziottesco. La cosa interessante e' che questi documentari sono spesso dei lavori originali con un punto di vista d' autore sull'argomento e una creatività di linguaggio, caratteristiche che li rendono un prodotto di divulgazione con delle qualità artistiche.

Un'ulteriore aspetto interessante e' che questi documentari sul cinema sono nella maggior parte dei casi realizzati da dei giovani appassionati che riscoprono e riflettono sul lavoro dei grandi maestri creando un ponte tra generazioni. Spesso questi lavori hanno una diffusione effimera ed episodica. Vengono programmati in televisioni specializzate per qualche settimana dopo una fuggevole premiere in un festival dove costituiscono un mero evento collaterale di fatto marginalizzato.

A margine di ogni presentazione l'incontro dal vivo tra gli autori del documentario e i protagonisti della loro ricerca, registi, interpreti, produttori del passato piu' o meno recente che sono stati oggetto della loro indagine documentaria. Un'occasione di approfondimento e confronto tra amanti del cinema di diverse generazioni.

Nella settimana che precederà l’inizio del Festival si svolgerà un’importante retrospettiva su Laura Morante, con la proiezione di 12-14 film che la vedono protagonista. L’attrice sarà presente nelle giornate conclusive del Festival per incontrare pubblico e giornalisti e ritirare il premio alla carriera che l’organizzazione intende farle. Si partirà da alcune pellicole d’esordio come “Colpire al cuore” di Gianni Amelio e “Bianca” di Nanni Moretti, in cui una giovanissima Morante interpreta la parte dell’ omonima protagonista; per toccare anche la carriera internazionale si passerà poi a film più recenti, come “Lo sguardo dell’altro” di Vincente Aranda e “Danza di sangue” di John Malkovich. Si tornerà poi in Italia per questi straordinari ultimi anni di interprete sempre più eclettica e matura con prove memorabili come “La stanza del figlio” di Nanni Moretti e “Ricordati di me” di Gabriele Muccino. In programma ci sarà anche “Molière” di Laurent Tirard e “Liscio” di Claudio Antonini. Ogni pellicola verrà introdotta da una breve video intervista all’ attrice, realizzata da Maurizio Di Rienzo, curatore della rassegna assieme a Chiara Valenti Omero, con la collaborazione registica di Claudio Noce (Nastro d’ Argento e David di Donatello 2005 per il cortometraggio “Aria”).

E’ nostra intenzione ospitare anche un progetto itinerante curato dal Festival Arcipelago e promosso dalla Direzione Generale Cinema del MiBac. Sarà una retrospettiva dedicata ai cortometraggi sudafricani intitolata provvisoriamente “Corti dal Paese Arcobaleno. Finestra sul Sud Africa”. Un’iniziativa con lo scopo principale di promuovere la cinematografia sudafricana in Italia, nel contesto della collaborazione reciproca sancita dall’accordo di co-produzione siglato recentemente tra i due paesi. L’evento consisterà in due programmi di circa 90/100 minuti l’uno e si occuperà d proporre alcuni film brevi realizzati negli ultimi 12 anni nel paese sudafricano sia nel campo della fiction che dell’animazione. Ciò avverrà attraverso uno sguardo ragionato su una produzione assai variegata, sia nei temi trattati che nelle forme narrative, capaci di attrarre da alcuni anni operatori da tutto il mondo, e dove le scuole di cinema e le singole società di produzione promuovono con crescente vigore – attraverso il cortometraggio – la formazione di nuovi talenti.

Questo progetto segnerà inoltre un inizio di collaborazione attiva tra il nostro Festival e quello romano.

Tutto il Festival e la retrospettiva sulla Morante saranno promossi a livello internazionale dal nostro ufficio stampa coinvolgendo radio e televisioni e sviluppando le collaborazioni già iniziate nel corso di questi anni di attività (Coming Soon, Sky Tv, Shortvillage, Rai2, MTV, Radio 2, GR2, Radio 1, Radio Deejay, ecc.).

Abbiamo già ottenuto un ampio consenso giornalistico in tale senso e concluso attive collaborazioni con importanti Media Partners, quali per esempio Sky cinema e Best Movies.

Crediamo quindi che chiunque ami il cinema, il linguaggio audiovisivo, le nuove metodologie di comunicazione e l’aspetto tecnico troverà anche nell’edizione 2007 innumerevoli spunti di riflessione e ovviamente di incontri umani con ritmi e tempi che sempre più si affacciano al futuro.

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