ASPETTANDO IL TRENO

Una donna anziana prepara il caffè, un uomo dorme un sonno agitato. L’uomo si sveglia. Corre invano per prendere il treno che sfreccia via. Vorrebbe partire, fuggire: rinnova il suo suicidio – la sua oscura illusione. Lo mima, ripetutamente. Passano altri treni…

 

regia/director catherine mcgilvray
sceneggiatura/screenplay catherine mcgilvray e francesco siciliano
fotografia/cinematographer vincenzo marinese
montaggio/editing giovanni ballantini
musica / music da repertorio – from repertoire
suono / sound vittorio melloni
cast/cast francesca ronconi, francesco siciliano
genere /genre fiction
formato originale/original format 35 mm – b/n
durata/running time 11’
anno di produzione/year of production 2003
paese di produzione/country of production italia – italy
produzione/production cesare landricina per media land s.r.l.
distribuzione/distribution media land s.r.l.
 

 

CAPALBIO INTERNATIONAL SHORT FILM FESTIVAL
Miglior Film Italiano

 

BIOGRAFIA

E’ nata a Roma nel 1965 da padre australiano e madre francese. Si è laureata in storia del teatro e dello spettacolo alla Sapienza di Roma, per poi diplomarsi in regia al Centro sperimentale di cinematografia e perfezionarsi in scrittura cinematografica e televisiva presso la A.F.T.R.S. di Sydney, Australia. Ha lavorato per diversi anni presso la compagnia teatrale Barberio Corsetti, poi come traduttrice di testi letterari ed è stata autrice e conduttrice di rubriche radiofoniche per Rai Radio3.

SINOSSI

Una donna anziana prepara il caffè, un uomo dorme un sonno agitato. L’uomo si sveglia. Corre invano per prendere il treno che sfreccia via. Vorrebbe partire, fuggire: rinnova il suo suicidio – la sua oscura illusione. Lo mima, ripetutamente. Passano altri treni. Invano. Finché al rumore del tempo si impone il silenzio, la luce bianca purissima di due anime in attesa. Tentano assieme un passo di danza: sono la giovinezza e la vecchiaia strette in un abbraccio. Poi, quando finalmente alla tenerezza non si contrappone più l’ossessione, lei se ne và. Lui dorme ancora ma non sogna più.

 

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