Liberi

Cenzo è di Bussi, vicino a Pescara, in Abruzzo, un paesino arroccato sulle montagne, era un operaio, trent’anni in fabbrica, primo livello. Poi hanno chiuso il suo reparto e l’hanno mandato fuori. E fuori che si fa?

 

Regia: Gianluca Maria Tavarelli
Sceneggiatura: Leonardo Fasoli, Gianluca Maria Tavarelli
Fotografia: Roberto Forza
Cast: E. Germano, N. Grimaudo, L. M. Burruano, A. Zagara, M. Catania, R. Planeta
Formato: 35 Mm
Produzione: Domenico Procacci – Fandango
Distribuzione: Fandango

BIOGRAFIA: Gianluca M. Tavarelli (Torino, 1964) ha iniziato con il video e il Super8, ha realizzato due importanti corti di fiction: “Dimmi qualcosa di te” (1989) e “Nubi” (1992). Ha collaborato ad alcune trasmissioni televisive con filmati. L.M.: Portami via (1994), Un amore (1999), Qui non è il Paradiso (2000), Liberi (2003).

SINOSSI
Cenzo è di Bussi, vicino a Pescara, in Abruzzo, un paesino arroccato sulle montagne, era un operaio, trent’anni in fabbrica, primo livello. Poi hanno chiuso il suo reparto e l’hanno mandato fuori. E fuori che si fa? Chi sei fuori se non hai più il tuo lavoro? Vince ha vent’anni, è il figlio di Cenzo, lui invece vuole andare via. Via in una grande città, a studiare e a conoscere il mondo. Anche Elena, la sua ragazza, ha vent’anni ma lei non ha voglia di andare via, no, Elena sta bene dove sta, a Bussi. Lei vuole sposarsi, fare dei figli, avere una casa, un lavoro, restare lì. Genny invece fa la cameriera a Pescara, anche lei ha vent’anni e vorrebbe vedere il mondo. Solo che non può andare da nessuna parte. Come sale su un treno si sente morire anche se va ad una festa o ad un concerto. Soffre di crisi di panico. Anita, sua madre, fa la cuoca nello stesso ristorante, dove lavora lei, fanno le stagioni, l’estate qui, l’inverno là. Cenzo, Vince, Genny, Anita, Elena, in un’estate al mare, tra spiagge affollate, locali pieni, clienti da servire, gesti folli e disperati, amori e liti, treni che riesci a prendere e treni che perdi, insomma come a volte è l’estate un pà speciale e a tratti complicata, nel corso della quale scopriranno che grande conquista sia l’essere liberi. Liberi davvero, liberi da noi stessi, liberi dalle nostre paure, liberi dai nostri complessi, dalle nostre sconfitte, dalle convenzioni sociali, da ciò che credevamo e non più, dalle delusioni insomma da tutto e da tutti.

 

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