“Diario di bordo” della seconda serata

La seconda serata del Festival internazionale del cortometraggio di Trieste è stata…innaffiata non dallo spumante Mionetto (uno degli sponsor accreditati) ma da un’imprevista doccia rivolta con particolare attenzione al pubblico delle prime file: colpa di un dispositivo a tempo che ha contribuito ad un fuori programma molto divertente.

Il primo cortometraggio in scaletta “Interno 9” del triestino Davide Del Degan è un raffinato gioco di specchi ruotante intorno al rapporto tra una ragazza non vedente ed un giovane uomo; Mistero, ironia e musica in una produzione di eccellente taglio visivo e di montaggio.

Di tutt’altra natura il cortometraggio russo “Neft” chiaramente ispirato al cinema espressionista europeo; Suggestivo ed intenso collage di materiali d’archivio aggiornati al mondo del digitale.

Uno spaccato storico e documentaristico di pertinente rilievo odierno.

Una conoscenza artistica ed umana preziosa per Maremetraggio è quella del regista toscano Francesco Falaschi, di nuovo alle prese con la sua interprete preferita Cecilia Dazzi.

Una coppia ormai collaudata per un divertissement che unisce alla gag verbale un veloce ritmo comico.

Nella sezione Ippocampo infine è stato presentato l’atteso film di Simona Izzo e Ricky Tognazzi “Io no”: un’opera complessa e corale, dal forte significato familiare: vi sono infatti coinvolti Francesco Venditti (figlio di Simona) e Gianmarco Tognazzi (fratello di Ricky); Entrambi vincono la sfida artistica di due ruoli non facili.

Il piano narrativo principale è inerente alla difficoltà e all’intreccio delle relazioni sentimentali; Vi si parla poi, coerentemente, di morte e di fuga, attraverso i conflitti interni dei quattro protagonisti.

Impegnato sabato sera nel ruolo del “bravo presentatore” Andro Merkù questa volta non ha potuto esimersi dal prodursi in una delle sue simpatiche imitazioni, sollecitato in tale contesto da un Ricky Tognazzi in vena di facezie. Schierati sul palco Simona Izzo, Ricky e Gianmarco Tognazzi hanno sottolineato il buon rapporto instaurato con la città di Trieste e nello specifico con l’Associazione Maremetraggio.

Sempre ricca la presenza di pubblico nonostante la tentazione calcistica che ha praticamente svuotato già dal pomeriggio le vie cittadine.

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