ShorTS2017. Programma domenica 2 luglio

Continua anche domenica 2 luglio in Mediateca in via Roma il laboratorio per i ragazzi L’Armata degli Scarti Viventi con il regista Francesco Filippi: I bambini dai 10 ai 14 anni creeranno nuove creature e con la tecnica dell’animazione stop motion daranno loro vita, faranno loro esprimere emozioni e compiere piccole e grandi imprese. La sera, alle 21:30 il regista presenterà il cortometraggio realizzato al pubblico di piazza Verdi.

In piazza Verdi alle 21.30 verranno proiettati cortometraggi in concorso della sezione Maremetraggio con:

An Afterthought  di Matteo Bernardini (I, 2016, 17’) in cui una madre mette a letto la figlioletta e inizia a raccontarle storie sul leggendario Peter Pan. Ma sarà l’eterno bambino solo frutto della nostra immaginazione?

Io e me stesso di Diego Cenetiempo (I, 2015, 5’), protagonista è un uomo che sta consumando il suo pranzo senza appetito quando all’improvviso suona il campanello. Quando apre la porta trova se stesso…

Kammermusik – Audiovisuelles Gebäudeklangportrait di Katharina Blanken (D, 2016, 9’), un componimento audiovisivo che è un mezzo che disintegra il dualismo esistente tra interiorità ed esteriorità, tra isolamento e collettività, giocando con la percezione del tempo senza cambiarne il ritmo.

Semele di Myrsini Aristidou (CY, 2015, 13’) la cui protagonista Semele farebbe qualsiasi cosa per passare un po’ di tempo con suo padre, assente da molto. Una nota scolastica diventa la scusa per fargli visita sul posto di lavoro, dove la sua presenza sottolinea la fragilità della loro relazione.

Our wonderful nature – The Common Chameleon di Tomer Eshed (D, 2016, 4’) in cui le abitudini alimentari del camaleonte comune si vedono come non sono mai state viste prima.

Lo Steinway di Massimo Ottoni (I, 2016, 17’) ci porta durante la Grande Guerra in cui alcuni soldati austriaci sul fronte italiano trovano un pianoforte disastrato. Lo strumento catalizza i loro sentimenti più umani, ma la barbarie senza senso che provano a dimenticare è pronta a esplodere.

In Other Words di Tal Kantor (IL, 2016, 6’) abbiamo un uomo che ricorda il momento in cui ha perso l’opportunità di comunicare con sua figlia. Dopo anni, il loro breve incontro mina il suo mondo e le sue parole perdono di significato.

Decorado di Alberto Vázquez (E, 2016, 12’) in cui il mondo è un meraviglioso palcoscenico, ma con orribili personaggi.

The Long Island Wolf di Julien Lasseur (USA, 2017, 7’) ci introduce Johnny, un baro con la brutta abitudine d’usare il piede di porco per risolvere i problemi. Dopo aver avviato una pericolosa collaborazione con un criminale dai Lunghi Capelli e dalla Bocca Larga, accetta un misterioso lavoro per il leggendario Long Island Wolf.

Urban Audio Spectrum di Marina Schnider (D, 2016, 4’), il corto è una visualizzazione audio realizzata attraverso l’animazione di oggetti. Alcuni si muovono o appaiono a seconda dei suoni e del tono, altri reagiscono al volume della musica…

Beat Around the bush di Brianne Nord Stewart (CDN, 2016, 12’), una vedova di 75 anni, malata di Alzheimer, decide che è giunto il momento di avere il suo primo orgasmo. Ci vorranno alcuni tentativi.

Krov di Valeria Sochyvets (UA, 2016, 13’) ci porta nella vita di Nastya, una giovane che suona il violoncello ed è innamorata del suo amico Yura. Ad un certo punto della sua vita, tra prove e feste, decide che Yura dovrà essere il suo primo amante. Tuttavia, non tutti i ragazzi sono pronti per questo passo…

Siyah Çember di Hansan Candağli (TR, 2016, 15’), uno strano gruppo di persone organizza un evento privato in un edificio abbandonato. Con l’arrivo degli ospiti le cose prendono però un’altra piega.

Hatchet di Jim Powers (USA, 2016, 3’), un uomo vaga nella nebbia mattutina della Scozia alla ricerca di una via di fuga.

 

Al Cinema Ariston alle 19:30 continua l’omaggio al cinema documentario di D’Anolfi e Parenti. In GRANDI SPERANZE (I, 2009, 77’) Massimo D’Anolfi e Martina Parenti raccontano l’Italia dei giovani imprenditori. Tre episodi, tre dispositivi di messa in scena per raccontare i nostril protagonisti in un momento cruciale della loro esistenza: quello in cui il rischio dell’azione non è ancora garantito dalla sua riuscita

 

A seguire sempre al Cinema Ariston alle 20:45 si tiene una proiezione speciale in collaborazione con Arcigay Trieste Gorizia: DIARIO BLU(E) (I, 2016, 27’) di Titta Cosetta Raccagni. Sono gli anni ’90 e Titta Cosetta Raccagni, ripercorrendo la propria autobiografia, restituisce gli umori di un’età disperata. Il diario sentimentale di un coming out e la faticosa scoperta di sé.

 

Nuove Impronte invece alle 21:45 presenta in concorso UPWELLING LA RISALITA DELLE ACQUE PROFONDE (I, 2016, 77’) di Silvia Jop e Pietro Pasquetti. Tra i frammenti di una città ricostruita sopra alle macerie di un disastro, nell’eco di una catastrofe che non si è mai del tutto consumata. Siamo a Messina, una città che è stata completamente ricostruita a seguito di una delle più devastanti catastrofi naturali del Novecento.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.