ShorTS 2017. Programma lunedì 3 luglio

Dopo i laboratori dei primi giorni del Festival la terza giornata a ShorTS si concentra unicamente sulle proiezioni, tra film di corto e lungometraggio.

In piazza Verdi alle 21.30 verranno proiettati cortometraggi in concorso della sezione Maremetraggio con:

Valparaiso di Carlo Sironi (I, 2016, 20’). Rocio è rinchiusa nel CIE di Roma ed è rimasta incinta. La legge non permette la detenzione di una donna incinta e Rocio viene rilasciata al quarto mese di gravidanza. Ora è libera, ma deve portare avanti una gravidanza non voluta.

Djinn Tonic di Domenico Guidetti (I, 2016, 14’). Un giovane precario e un genio della lampada scappano da una crisi: il primo da quella economica, più prosaica, e il secondo da una crisi dell’immaginazione che è forse conseguenza della prima.

Tisure di Adrian Geyer (YV, 2015, 13’). Una coppia vive tra le montagne, dove tutto quello che hanno è l’un l’altra. Qualunque litigio nasca tra I due, deve essere risolto subito. La tristezza fa loro pensare che non ci siano alternative. Vista a distanza, la loro prospettiva potrebbe essere sbagliata.

Candie Boy  di Arianna Del Grosso (I, 2016, 9’). Leone ha da poco preso un bel voto a scuola e ha ben chiaro cosa chiedere in regalo ai genitori: la bambola Candie vestita di rosa.

Redpoint di Motahareh Ahmadpour (IR, 2015, 5’). Ci troviamo in una città surreale, composta da enormi macchine. Tutto è triste e lento finché non arriva un punto rosso…

The Clock is Ticking  di Marcin Zbyszyński (PL, 2016, 5’). Cosa succederebbe se tutto intorno a te si fermasse?

Valzer di Giulio Mastromauro, Alessandro Porzio (I, 2016, 16’). Alice e Kristin, entrambe incinte e innamorate l’una dell’altra, vivono in una fattoria isolata dal resto del mondo. Siamo in Italia, è il 2038.

Painted Hills di Kurtis Hough (USA, 2016, 6’). La piramide, con la sua robusta base rivolta verso l’alto, è uno dei primi tentativi di rappresentare un sé più elevato, trasfigurando la natura per renderla più simile alla mente umana.

Una aventura de miedo di Cristina Vilches (E, 2015, 11’). Questa è la storia di uno strano viaggio. Un viaggio alla scoperta di se stessi. Un’avventura di coraggio e amicizia dove si imparano ad affrontare le paure più spaventose.

Balcony di Toby Fell Holden (GB, 2015, 17’). In un quartiere in cui dilaga l’odio razziale, una ragazza si innamora di un’immigrata, vittima di infamia e pregiudizi.

Aeon di Derek O’Dell (USA, 2106, 4’). Un’esperienza audio-video astratta ed immersiva. Uno studio sul comportamento dell’energia nel corso del tempo.

Le Plombier di Meryl Fortuna T-Rossi, Xavier Séron (B–F, 2016, 14’). Tom, comico fiammingo che solitamente presta la voce ai personaggi dei cartoni animati, deve sostituire nel lavoro un amico doppiatore. Si ritrova così nello studio di un film porno. Catherine, attrice esperta, sarà la sua partner. Tom doppierà l’idraulico.

Dreams On Sale di Vlad Buzăianu (RO, 2016, 9’). In un mondo dove le persone hanno imparato a registrare, comprare e vendere sogni, molti hanno inziato a perdere la capacità di sognare. I sogni sono diventati una nuova forma d’arte e un lusso per le classi più abbienti.

Hootchu di Kim Jung Hyun (ROK, 2015, 1’). Le allergie sono fastidiose. Ci sono molti modi per alleviarne i sintomi ma nessuno di questi è la soluzione. Lo stress aumenta, la tensione cresce. Gli occhi lacrimano, la testa gira: sopraggiunge a questo punto la perfetta soluzione.

Al Cinema Ariston alle 19:00 si tiene una proiezione speciale: si tratta dell’ultimo lavoro della cineasta triestina Erika Rossi. In TUTTE LE ANIME DEL MIO CORPO (I-SLO, 2016, 58’) una donna trova il diario di sua madre scritto durante la Seconda Guerra Mondiale e scopre chi era veramente. Un viaggio nella storia personale di una famiglia, la relazione tra una madre e una figlia, i segreti nascosti e le ragioni delle scelte compiute. Ma anche un viaggio nella storia, di un’Italia capace di resistere, di un passato che sembra lontano, ma che, in realtà, è ancora vicino.

Dell’omaggio al cinema documentario di D’Anolfi e Parenti verrà proiettato IL CASTELLO di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (I, 2011, 90’). Un anno dentro l’aeroporto intercontinentale di Malpensa, un luogo in cui la burocrazia, le procedure e il controllo mettono a dura prova la libertà degli individui, degli animali e delle merci che da lì transitano.

Nuove Impronte invece alle 21:45 presenta in concorso il film del friulano Alessandro Comodin I TEMPI FELICI VERRANNO PRESTO di Alessandro Comodin (I, F, 2016, 102’): prima Tommaso e Arturo, poi Ariane. Tre ragazzi diversi, due epoche diverse, due conflitti diversi, ma l’urgenza e sempre la stessa: fuggire. Lasciarsi alle spalle il mondo, spezzare le regole, tentare di ribellarsi allo stato delle cose.

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