Attrice di due mari, nata nella paterna Taranto, cresciuta nella materna Napoli, laureata al DAMS di Roma, è partita dal teatro – negli anni diretta da Servillo, Martone, Guadagnino, Barberio Corsetti, Felli, Binasco, spesso da Antonio Capuano – ha navigato non banalmente fra seriale fiction e buoni film tv ed è entrata in cinema nel 1994 con Il verificatore di Incerti. Poi ha lavorato con i Del Monte, Fiume, Virzì, Soldini (Le acrobate in bel duetto con la Golino), Rubini (bella energica in Tutto l’amore che c’è), Scimone&Sframeli, Santella, Celestini, Mezzapesa, sempre indossando i personaggi con misurata naturalezza, sguardi avvincenti, tecnica sicura mista a sbadata sensualità. È stata ricorrente protagonista del peculiare cinema di Antonio Capuano dai lontani Pianese Nunzio e Polvere di Napoli al notevole Il buco in testa del 2020 per il quale ottiene l’anno dopo il Nastro d’Argento quale protagonista letteralmente straordinaria nel ruolo della figlia in cerca di perché più che di vendetta per il padre carabiniere ucciso decenni prima da una estremista P38 in scontri politici di piazza. Saponangelo e questi anni: 2022, il premio di ShorTS di Trieste la coglie in un’annata mirabilis causata dalla sua bravura più che dalla pur plasmante mano di Paolo Sorrentino. Perché a maggio Teresa riceve il David di Donatello e a giugno il Nastro d’Argento (che colpo) grazie alla sua folgorante interpretazione antidrammatica per vulcanica ironia e forza topicamente femminile, della madre del regista nell’autobiografico È stata la mano di Dio, incentrato sulla complessa tragicomica adolescenza di Sorrentino. Teresa Saponangelo così incarna ad hoc un presente di Attrice magnificamente a tempo, con un sorriso che viene dalla “sua” Partenope dea e musa del migliore dei sud possibili.
Maurizio di Rienzo
Biografia Teresa Saponangelo
Teresa Saponangelo è nata a Taranto e si è formata, professionalmente, soprattutto a Napoli. Da ragazza abita nel quartiere Monte di Dio, nel palazzo che ospita il Teatro Politeama e in qualità di “vicina” è ammessa eccezionalmente alle prove generali di spettacoli storici. Debutta in palcoscenico appena quindicenne e al teatro resta poi profondamente legata: recitando in compagnia dapprima con Giacomo Rizzo (Ce penza mammà), poi con Mario Martone (I dieci comandamenti da Viviani), Toni Servillo (Il tartufo), Giorgio Barberio Corsetti e, più recentemente, con Valerio Binasco e Francesco Saponaro. È grazie al cinema, tuttavia, alla metà degli anni ‘90, che comincia a farsi maggiormente conoscere e apprezzare. Esordisce nel 1996 ne Il verificatore di Stefano Incerti cui fanno seguito, a strettissimo giro, Ferie d’agosto di Paolo Virzì, Isotta di Maurizio Fiume, Pianese Nunzio 14 anni a maggio di Antonio Capuano, con cui torna a lavorare in Polvere di Napoli. Per quest’ultimo film è premiata, nel 1998, con il Sacher d’Oro, mentre il Premio De Santis, l’anno successivo, la elegge Miglior Attrice Emergente. Seguiranno, negli anni, il Premio Fice e il Premio Vittorio Mezzogiorno nel 2004, il Premio Magna Grecia nel 2005.

Associazione Maremetraggio
c/o Casa del Cinema, piazza Duca degli Abruzzi 3, 34132 Trieste (TS)
maremetraggio@pec.it - C.F. 90090770323 - P.IVA 01033380328
Amministrazione trasparente - Privacy Policy - Cookie Policy