Diario di bordo Day 02

Europei, che passione! I campionati di calcio rappresentano un fenomeno difficilmente evitabile, ed è inutile negare che l’adrenalina coinvolge tutti, collettivamente.

Italia – Germania sono il soggetto della suspense serale, eccoci quindi trasferiti al Teatro Miela dove comunque non mancano gli spettatori.

Le danze… cinematografiche si aprono con una produzione italiana, Pillole dal futuro di Giacomo Caceffo, premio Mattador di questa edizione e significativo esempio di come si può costruire una piccola rapsodia per immagini in un contesto dialettico.

Il Tempo è una variabile a dir poco eccentrica, che non manca di lasciare profondi solchi nel destino di ognuno di noi; basta un frammento di secondo alieno agli altri e il nostro castello di carte esistenziale si ripiega su se stesso.

Ne parla in maniera divertita Fran X. Rodríguez nel suo Ladrones de tiempo, divertente e molto ben strutturato.

Vittima di un destino atroce che le ha portato via il figlio, una donna in un supermercato non trova di meglio che chiedere un po’ d’affetto ad un cliente pateticamente somigliante al suo congiunto.

Siamo quasi commossi, ma c’è una sarcastica sorpresa finale… Succede in El abrazo di Iñaki Sánchez Arrieta.

Presente in sala, il regista canadese Sam Luk è giovane ma sembra avere già una nitida opinione sugli infiniti rigagnoli del fiume… sentimento: You Are My Present, scritto e diretto da lui, è poetico e suggestivo, tutto un rincorrersi di emozioni tra il presente, il passato e il futuro.

Entriamo invece in un contesto militare – suburbano grazie al regista americano Moon Molson che in The Bravest, The Boldest costruisce un clima di costante tensione esistenziale riflettendo sui rapporti interpersonali e sugli azzardi del destino.

Veramente spiazzante, nel senso non deteriore del termine, il cortometraggio di animazione The Present di Jacob Frey: ad un adolescente tutto playstation e introversione i genitori regalano un cucciolo di cane privo di una zampa. La diffidenza iniziale del ragazzino si trasformerà in puro affetto, anche alla luce di una sconcertante realtà che lo riguarda direttamente; un modo originale e poetico di raccontare la diversità.

¿Señor o señorito? della coppia Piernas – Ruiz capovolge i dogmi dei colloqui lavorativi che siamo abituati a vedere e spesso anche a subire; qui è l’altra metà del cielo – vale a dire il mondo femminile – a farla da padrone, in un vortice di gustose trovate verbali.

Le vicissitudini di un giovane balbuziente e i suoi tentativi di rapportarsi al mondo esterno sono al centro di un cortometraggio nient’affatto banale quale Stutterer di Benjamin Cleary… Proviene dall’Inghilterra e si segnala per una disarmante prova interpretativa del protagonista.

Il verde tropicale e l’azzurro quasi stordente di un mare incontaminato fanno da scenario a Papé di Nicolas Polixene: si svolge alle Antille ed è quasi un rito arcaico sul ricordo come entità palpabile, che restituisce il senso delle cose eterne e di quelle fuggevoli.

De smet è una speziata allegoria sulla famiglia, anche nella sua versione più disfunzionale; certo la mancanza di legami affettivi può portare a risvolti inattesi… Risate assicurate.

Sferzante come un cubetto di ghiaccio scappato sotto la maglietta, La graine del giovane regista belga Barney Frydman racconta di due teppisti apparentemente irrecuperabili in quanto a crudeltà e disincanto, ma l’innocenza di un neonato ribalterà le loro esistenze.

Dopo aver fatto il carico di emozioni forti, non dispiace abbandonarsi alle immagini sarcastiche e irriverenti di L’ours noir della coppia Seron – Fortunat-Rossi. Avete mai sognato di abbandonare tutto per un bagno salvifico in un paradiso naturale? Che sia il Parco Nazionale delle Dolomiti di Sesto o le montagne della Pennsylvania, l’importante è non farsi dare consigli turistici! Sincere risate da parte del pubblico, ma attenzione anche ai significati sociali del cortometraggio in questione.

Mentre la città è ancora coinvolta nella Notte dei Saldi, e si respira quindi aria di glamour, assaporiamo il vento che ci accoglie fuori dal Teatro Miela, e vi diamo appuntamento a domenica sera per le prossime iniziative di ShorTS International Film Festival 2016.

Riccardo Visintin

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