LÀLIBI

A seguito di un incidente stradale Eugenio entra in coma. Dopo dieci giorni si risveglia in ospedale. Prima vede una graziosa infermiera, Lucia, poi i dottori; tutti vogliono sapere se si ricorda cosa gli sia accaduto…

 

regia/director marco cucurnia
sceneggiatura /screenplay
emanuele fantozzi, marco cucurnia
fotografia/cinematographer
luigi verga
montaggio/editing
stefano porru
musica / music
emilio tieri
suono / sound dolby stereo
cast/cast margot sikabonyi, vamessa fulvio, michele baronio, nini salerno
genere /genre
fiction
formato originale/original format 35 mm – color 4
durata/running time
11’ 45’’
anno di produzione/year of production
2004
paese di produzione/country of production
italia – italy
produzione/production
parus film
distribuzione / ditribution
marco cucurnia

GENOVA FILM FESTIVAL
Categoria Fiction – Premio Kodak

 

BIOGRAFIA

Marco Cucurnia è nato a Genova nel 1975. Nel suo rapporto con il cinema ha un posto determinante la commedia all’italiana ed in particolare la figura di Mario Monicelli.
Spinto da questa passione, a 18 anni lascia la sua città e va in Toscana, dove riesce a conoscere Mario Monicelli. A Roma inizia così una collaborazione di più di dieci anni con il grande regista.
Nel 1996 i suoi primi lavori, come regista e come sceneggiatore. Il suo primo cortometraggio “Alta Velocità” vince il premio Nanni Loy. Seguono altri lavori, tra cui “La città violata”, che parla del G 8 del 2001.
Nel 2001 corona una sua aspirazione: raccontare Mario Monicelli; nasce così il documentario “Mario Monicelli, l’artigiano di Viareggio” prodotto da Directory Media, che viene presentato in anteprima al festival di Locarno 2002 e poi trasmesso da RAI UNO. Da questo momento, inizia una collaborazione con la RAI, dove lavora nel settore promozionale.
Nel 2003 riceve due riconoscimenti dal Ministero della cultura e dello spettacolo: il primo per il cortometraggio “Làlibi”, il secondo per il film “SoloMetro”, che sta preparando.
“Làlibi” ottiene diversi riconoscimenti: primo premio al Genova Film Festival 2004, premio Kodak e Premio Scuola di cinema al Cinecorto 2004 di Roma e partecipa al Festival Internazionale di Granada 2004.
Nel 2004 racconta la sua città nel il film documento “Genova, amore mio” con Paolo Villaggio, prodotto da Directory Media e trasmesso da RAI TRE.

 

2003 L’alibi (corto, short) 2001 Mario Monicelli, l’artigiano di Viareggio (documentario, documentary); La città violata (corto, short) 1998 Alta velocità (corto, short)

 

SINOSSI

A seguito di un incidente stradale Eugenio entra in coma. Dopo dieci giorni si risveglia in ospedale. Prima vede una graziosa infermiera, Lucia, poi i dottori; tutti vogliono sapere se si ricorda cosa gli sia accaduto. In quel momento Eugenio vede la possibilità di conquistare la libertà: fingere di non ricordare nulla.
Potrà così finalmente liberarsi della sua vecchia vita, dei genitori, della fidanzata, del lavoro, per ricominciare tutto da capo.
All’inizio tutto il trucco sembra funzionare, ma con il tempo gli si rivolta contro. Eugenio non ha più scampo, deve assolutamente tornare alla realtà…

 

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