MAREMETRAGGIO A BELGRADO: RELAZIONE FINALE

Tutto è iniziato la scorsa estate a Trieste, con la promessa dell’Ambasciatore italiano in Serbia Alessandro Merla, e l’evento che ha portato la Sezione CEI di Maremetraggio direttamente a Belgrado si è concretizzato lo scorso 25 novembre.
È stata una splendida occasione per la Presidente di Maremetraggio Maddalena Mayneri di visitare Belgrado, ospitata dall’Ambasciata Italiana, con alcuni giornalisti come Franco Dassisti, Maurizio Cabona, Italo Moscati, Pietro De Stefani e Massimo Seppi invitati per rappresentare il nostro Paese all’interno della giuria internazionale costituita per l’evento, ma anche per realizzare reportages sull’interesse della città verso il cinema e il suo attaccamento per la cultura Italiana.
L’evento si è svolto presso la Cineteca Jugoslava alla presenza dello stesso Ambasciatoreche ha salutato il pubblico spiegando di essere rimasto colpito dalla Sezione CEI a Trieste e di essersi dato da fare per offrirgli l’occasione di essere parte del Festival Maremetraggio, dopo l’introduzione del direttore della cineteca Dinko Tucakovic e il saluto di Maddalena Mayneri. Maurizio Cabona, giornalista italiano, ha inoltre introdotto la selezione speciale di corti presentati e l’importanza della Sezione CEI all’interno di Maremetraggio.

La giuria tecnica ha votato come migliore il corto d’animazione polacco “Ark” per la sua grafica innovative e per la sua capacità di captare l’attenzione di un pubblico giovane e di rivolgerla verso la terza età. Ma in questa serata speciale anche il pubblico è stato chiamato a votare, scegliendo il cortometraggio serbo “We are what we lost”, diretto da Srdjan Mitrovic, che riceverà una splendida scultura realizzata da Dusan Petrovic, un premio offerto dall’Ambasciata Italiana.Il pubblico ha molto apprezzato la serata anche grazie all’occasione di essere chiamato direttamente in causa per le votazioni.
La Serbia, ha dimostrato grande interesse per il Festival Maremetraggio, e c’è ora la speranza dell’Ambasciatore Merola, di organizzare una Sezione CEI speciale solo per Belgrado nel 2008, con una selezione di corti italiani e ci sono anche alcuni progetti con le scuole serbo-italiane per la Sezione Corallino.
È stata una così grande soddisfazione per Maremetraggio ricevere un così caloroso benvenuto da far immediatamente partire le prossime attività relative alla Sezione CEI che crescono di anno in anno.

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