TREVIRGOLAOTTANTASETTE

Basta un attimo di distrazione a cambiare il corso degli eventi. Andrea vede uno dei tubi, non fissato per bene durante il montaggio, staccarsi dall’impalcatura e cadergli addosso. Lo osserva esterrefatto mentre intorno a lui tutto subisce un repentino mutamento. Si scatena una festa, la musica…

 

regia/director valerio mastandrea
sceneggiatura /screenplay
daniele vicari, valerio mastandrea
fotografia/cinematographer
gherardo gossi
montaggio/editing
marco spoletini
musica / music
francesco cerasi per warner chappel
suono / sound
dolby sr
cast / cast
elio germano, jasmine trinca, marco giallini
genere /genre
fiction
formato originale/original format
16 mm – color
durata/running time
13’
anno di produzione/year of production
2005
paese di produzione/country of production
italia / italy
produzione/production
minollo film s.r.l. in collaborazione con sanmarco film

 

NASTRI D’ARGENTO
Miglior Cortometraggio

 

Basta un attimo di distrazione a cambiare il corso degli eventi. Andrea vede uno dei tubi, non fissato per bene durante il montaggio, staccarsi dall’impalcatura e cadergli addosso. Lo osserva esterrefatto mentre intorno a lui tutto subisce un repentino mutamento. Si scatena una festa, la musica esplode ad alto volume e le luci catturano lo sguardo, camerieri indaffarati si inseguono ed una ragazza…
Il titolo, 3,87, come spiega una didascalia, è la media delle persone che ogni giorno in Italia muoiono in seguito a un incidente sul lavoro.

 

VALERIO MASTANDREA

Esordisce nel cinema nel 1994 in “Ladri di cinema” di Natali, e subito dopo, pur lavorando occasionalmente in teatro, prosegue un’intensa attività cinematografica. Interpreta piccoli cult del grande schermo da “Cuore attivo” di Marino a “Palermo Milano solo andata” di Fracasso a “Cresceranno i carciofi a Mimongo” di Ottaviano. Nel 1997 ancora un film generazionale “Tutti giù per terra” di Ferrario. Nel 1998 diventa Rugantino al Sistina di Roma con Sabrina Ferilli applaudito per 253 repliche. Poi è la volta di “L’odore della notte” di Cagliari, “Domani” della Archibugi, “Velocità massima” di Vicari, “Lavorare con lentezza” di Chiesa, “Il siero della vanità” di Infascelli e “L’orizzonte degli eventi” sempre di Vicari. Ma il 2005 è anche l’anno del teatro: interpreta “Migliore” monologo comico e terribile scritto da Mattia Torre.

 

2005 Trevirgolaottantasette (corto, short)

 

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