Maremetraggio, cresce e punta al “lungo”

Selezionate le pellicole che parteciperanno al Festival Internazionale dei migliori cortometraggi Europei. Maremetraggio, cresce e punta al “lungo” (in collaborazione con l’Agis due nuovi premi: l’Ippocampo e il Corallino d’oro).

Tutto è pronto per la IV edizione di Maremetraggio, il Festival Internazionale dei migliori cortometraggi europei, che anche quest’anno si svolgerà a Trieste dal 5 al 12 luglio. Molte le novità legate a questa edizione della rassegna. Prima fra tutte il premio Ippocampo d’oro realizzato dall’Associazione Maremetraggio in collaborazione con l’Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) e dedicata ai lungometraggi realizzati dai registi che hanno iniziato il loro percorso professionale partendo proprio dal corto.

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Parteciperanno, in questa sezione, sette registi italiani che un’apposita commissione sta selezionando. Lo scopo di questo premio è mettere in luce come molti autori, partendo da un’esperienza di corto, siano giunti a coronare il loro sogno di registi del grande schermo, senza per questo dimenticare il mondo da cui è partito il loro viaggio professionale. Sarà, questa, anche l’occasione ideale per scoprire – attraverso incontri e dibattiti – quali sono questi registi, qual è stata la loro attività tra la prima e l’ultima pellicola realizzata ed infine, chi sono stati i loro maestri.

La prossima edizione della rassegna vede anche l’esordio di un altro premio, il “Corallino d’Oro”, promosso in collaborazione con Agiscuola, e che verrà assegnato al Miglior Corto delle Scuole a seguito, appunto, di un concorso nazionale riservato agli istituti secondari superiori di tutta Italia. I risultati ottenuti fino ad oggi dal Festival, ideato e promosso dall’Associazione Maremetraggio, sono di assoluto livello, soprattutto grazie alla grande risposta del pubblico che, solo nella passata edizione, ha raggiunto le diecimila presenze e che ha mostrato un interesse notevole verso tutti i generi, da quello brillante a quello intimista, dall’avventuroso al noir.

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Tale varietà di scelta, rappresenta uno dei motivi principali del successo del Festival, pur sottolineando che la stessa Trieste, ha avuto e, naturalmente, avrà un peso rilevante nell’affluenza di appassionati, ma anche di “semplici”curiosi o turisti che, approfittando appunto del periodo e di quel che la città è in grado di offrire, si avvicineranno al mondo del corto.Per gli “addetti ai lavori”, il Festival non ha bisogno di alcuna presentazione, essendosi ormai ritagliato uno spazio rilevante in qualità di “Oscar” del corto, sia in ambito nazionale che europeo. Anche la prossima edizione, infatti, vedrà tra i film in concorso le pellicole vincitrici dei Festival più apprezzati del “vecchio continente”.

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